Il biologo Livio Marossi è stato ospite questa mattina a Non stop news su Rtl 102.5 con la direttrice delle news Ivana Faccioli, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro e ha parlato dell’affidabilità dei tamponi antigenici rapidi e del nuovo vaccino Novavax. Sui tamponi è òe code infinite, Marossi ritiene che “è partita quest’idea della contaminazione sulla popolazione e allora tutti corrono a vedere se sono positivi. Direi di tranquillizzare un po’ tutti. Io personalmente ho riscontrato che tutti i positivi che trovo in questi giorni sono asintomatici, vaccinati anche fino alla terza dose e mostrano in particolare problematiche nasali, caratteristiche delle influenze. Bisogna prendere con cautela questa situazione, è una situazione reale: ieri ho avuto il 12% di positività su 40 tamponi che ho fatto e non c’era uno di questi che avesse sintomi se non questa leggera problematica nasale. Poi c’è il problema che si pone in continuazione: sono attendibili i tamponi rapidi? Nessuno dà dei dati momentaneamente”. “I tamponi rapidi – continua Marossi - sono ultra studiati, sia come specificità sia come sensibilità e accuratezza. Nessuno però dice quali siano i limiti di queste rilevazioni. Un esempio semplicissimo: un tampone molecolare evidenzia pochissimi virus, un tampone rapido ha un limite intorno a un centinaio di virus. I tamponi rapidi sono attendibili, altrimenti non verrebbero rilasciati. I falsi positivi e negativi esistono e esisteranno perché ci sono problematiche di campionamento. Se una persona ha una carica virale inferiore a 100, il tampone rapido non la evidenzia, lo farà però il tampone molecolare. L’attendibilità è limitata e definita da questi valori, altrimenti se parliamo senza dire quali sono i numeri daremo sempre delle informazioni vaghe. I tamponi rapidi sono attendibili e hanno questi limiti, ma sono limiti della tecnica che serve per lo screening sulla popolazione”.
NOVAVAX. Il vaccino Novavax convincerà i più scettici? “Dal punto di vista della tecnica di preparazione – risponde il biologo Marossi intervistato da Rtl - è la stessa del vaccino dell’epatite B, che ormai sono trent’anni che è in circolazione. La vittoria contro l’epatite B è stata data da questi vaccini che sono sicurissimi perché non si iniettava più un virus disattivato, ma attraverso i laboratori vengono prodotte queste proteine specifiche del Coronavirus, purificate, e vengono iniettate e simulano le proteine di superficie stimolando il sistema immunitario. Perciò, quando l’organismo viene a contatto con il virus, è già preparato e partono immediatamente le produzioni degli anticorpi contro il Coronavirus. Non so se si potrà scegliere di fare questo vaccino, però ho letto questa mattina che sono in arrivo qualche milione di dosi, quindi sono nuove tecnologie che i No Vax hanno a disposizione”.
QUARANTENA. Infine, sull’ipotesi dell’isolamento solo per i positivi e non per tutti i contatti, Marossi consiglia “di isolare chi ha problematiche respiratorie, cioè chi manifesta effettivamente un danno. Soprattutto quelli che hanno la febbre perché vuol dire che l’organismo sta reagendo”. (28 DIC - red)
(© 9Colonne - citare la fonte)