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direttore Paolo Pagliaro

Vaccino, il 56% degli italiani
vuole estendere l’obbligo

di Paolo Pagliaro

Due italiani su tre sono molto o abbastanza preoccupati per la quarta ondata del Covid, caratterizzata dalla variante Omicron. E’ più ottimista il restante 32%.

Rispetto ai mesi scorsi, l’opinione pubblica sondata da Demopolis, sembra più divisa sulle scelte di contrasto alla pandemia messe in atto dal governo. Se il 48% giudica le ultime misure dell’esecutivo adeguate alla situazione, due segmenti importanti, ma antitetici, di italiani appaiono invece più critici: quasi un quinto valuta le misure eccessive, mentre sul fronte opposto, il 33% le scelte non idonee a frenare il contagio. I favorevoli all’obbligo vaccinale in ogni caso prevalgono: il 20% ritiene giusta la scelta del Governo Draghi di prevederlo per gli over 50. Per il 56% l’obbligo si sarebbe dovuto estendere a tutti i maggiorenni; l’obbligo è del tutto sbagliato secondo un quarto degli intervistati.

Passando dalle opinioni ai fatti, registriamo che gli ospedali e i reparti di terapia intensiva sono di nuovo in emergenza, e che il 60% degli italiani dà la colpa alla debolezza della medicina territoriale e alla mancanza di cure domiciliari precoci per chi si ammala. Il 58% ritiene che la causa sia l’alto numero di non vaccinati. Altre possibili ragioni sono la protezione limitata dei vaccini rispetto alla variante Omicron, citata dal 45%, e l’allentamento delle misure di distanziamento, indicato dal 34%.

L’Istituto diretto da Pietro Vento ha infine registrato la contrarietà della maggioranza alla proposta di sostituire il bollettino giornaliero dei contagi con uno settimanale. Ridurre l’ansia, nascondendo per qualche giorno id dati, non sembra una buona idea per il 54% degli italiani.

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