Oltre 86 milioni e 200mila contagi in quattro settimane. È il dato basato sui rapporti ufficiali delle autorità dei singoli governi, racconto dalla Johns Hopkins University sull’avanzata della pandemia a livello planetario. Si tratta di una cifra mai registrata, e che fotografa bene la pazzesca capacità infettiva della variante Omicron, che ormai si accinge a soppiantare totalmente la Delta. Va detto che si tratta comunque di un dato certamente al ribasso, in quanto la stragrande maggioranza dei contagi restano sotterranei. Sempre nelle ultime quattro settimane nel mondo si sono contati 225.423 decessi accertati.
OMS. È in questa contingenza che ieri l'Oms ha affermato che la sottovariante BA.2 di Omicron, a volte nota come sottovariante “stealth” per la difficoltà di distinguerla da quella originaria, sta iniziando a superare BA.1. La sottovariante BA.2 è stata ora rilevata in 57 paesi e rappresenta più della metà di tutti i casi di Omicron sequenziati, ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite. Sempre relativamente agli ultimi 28 giorni, le nazioni che hanno registrato il più alto numero di contagi in assoluto sono state gli Stati Uniti, la Francia, l’India e l’Italia. Va detto che tale classifica risente molto delle “politiche” seguite dai singoli paesi sul fronte dell’effettuazione dei test. (2 feb - DEG)
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