E’ uscito “Earthling”, il nuovo album solista di Eddie Vedder, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato CD e LP. In occasione dell’uscita, alle 20 di dell’11 febbrario, i fan potranno guardare un’esclusiva intervista tra Vedder e Bruce Springsteen presentata da Amazon Music e diretta da Thom Zimny. Nello speciale, filmato nella fattoria di Springsteen in New Jersey, i due artisti analizzano “Earthling”, l’album di Vedder, approfondendo la produzione, la sua scrittura e le collaborazioni con Stevie Wonder, Ringo Starr, Elton John e Andrew Watt. L’intervista sarà poi disponibile sulla pagina YouTube di Eddie Vedder a partire da domenica 13 febbraio “Earthling” ha riscosso da subito un vasto successo di critica. Spin ha definito il recente singolo “Brother The Cloud” come una “sfaccettata traccia rock con un potente finale”. Rolling Stone ha elogiato la traccia “nonostante il suo arrangiamento upbeat e caratterizzato da chitarre, esplora lo sconvolgimento causato dalla perdita di una persona cara”. Brooklyn Vegan ha parlato del singolo come “punk rock con una straordinaria performance vocale di Eddie e un ritornello che cattura”. “Earthling”, prodotto dal produttore vincitore del Grammy Award Andrew Watt, è il primo album di Vedder dopo “Ukulele Songs” del 2011 e a cui seguirà il suo primo tour da solista in oltre un decennio.
“WE ALL LOVE ENNIO MORRICONE” DAL VIVO AL TEATRO PARIOLI
“We All Love Ennio Morricone” è un concerto teatrale ispirato all'omonimo CD prodotto da Luigi Caiola, manager del Maestro Morricone per 18 anni, pubblicato da Sony nel 2007 per celebrare l'Oscar alla carriera del celebre compositore e direttore d’orchestra. L'idea che ispira questo lavoro è quella di proporre al pubblico un Morricone insolito, per una volta “raccontato” dalla comunità musicale internazionale piuttosto che dal mondo del cinema al quale, tutto sommato, lui ha prestato il proprio talento e la propria creatività, ma senza mai dimenticare di essere innanzitutto un musicista, al servizio della musica e poi del film. Il concerto, come pure il CD, propone infatti alcuni dei più noti brani di Morricone riletti da diversi musicisti e cantanti della scena pop, classica, jazz e rock internazionale, ciascuno a modo proprio. E sul palco del Teatro Parioli di Roma, cinque musicisti che hanno collaborato per molti anni con Morricone in studio e in concerto, Ludovico Fulci (tastiere), Nanni Civitenga (basso), Nicola Costa (chitarre), Maurizio Trippitelli (percussioni) e Massimo D'Agostino (batteria), eseguiranno i brani del CD con gli stessi arrangiamenti, intervallati dalle “transizioni” musicali scritte dal Maestro Morricone per collegare tra loro i brani presenti nel disco. A questi musicisti si aggiungono la voce recitante dell’attore Giulio Berruti e i cantanti Maria Di Bernardo e Stefano Tanzillo. Durante il concerto saranno infine proiettati alcuni estratti filmati da “My life, my music”, una video-intervista prodotta da Luigi Caiola con la regia di Giovanni Morricone, figlio del Maestro, in cui lo stesso Morricone esprime le proprie idee riguardo alla sua musica e alla sua attività di compositore. Il programma del concerto della durata di ottanta minuti comprende brani quali: “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C'era una volta il West”, “Mission”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Love affair”, “Metti, una sera a cena”, Se telefonando”, “Cera una volta in America”, “Malena”, “La leggenda del pianista sull'oceano” e molti altri ancora.
PLACEBO NELLA SECONDA GIORNATA DI FIRENZE ROCKS PRIMA DEI MUSE
Firenze Rocks continua a svelare i nomi delle grandi band internazionali che saliranno sul palco della Visarno Arena di Firenze il prossimo giugno. Si aggiungono alla lineup dell’edizione 2022 anche i Placebo, sul palco prima dei Muse nella seconda giornata del festival, venerdì 17 giugno, che vedrà i Muse come headliner. È un ritorno dopo cinque anni per la storica band, che era stata già ospite del festival alla sua prima edizione del 2017.
TEARS FOR FEARS, ECCO IL VIDEO DI “BREAK THE MAN”
I Tears For Fears hanno pubblicato il nuovo video di “Break The Man”, il terzo singolo dal nuovo album (il primo realizzato in studio dopo quasi due decenni di pausa) “The Tipping Point”, in uscita il prossimo 25 febbraio su etichetta Concord Records. Ispirato al testo della canzone, il video figura un mondo che esemplifica la realtà costruita sul patriarcato – un luogo dalle infinite gerarchie costruite su di una cieca devozione per strutture instabili e insostenibili. Dall’interno, questo mondo appare infinito, ma dall’esterno non risulta che un giocattolo nelle mani di “madre universo”. A proposito del video Curt Smith ha detto: “Si parla di una donna forte – ovviamente – ma più in generale vuole essere una spallata al patriarcato”.
“THE BEATLES: GET BACK - THE ROOFTOP CONCERT”: L'AUDIO DEL LEGGENDARIO SU TUTTE LE PIATTAFORME DI STREAMING
Il 30 gennaio 1969, i Beatles misero in scena la loro ultima esibizione dal vivo sul tetto del quartier generale dell'Apple Corps a Savile Row, a Londra. Per la prima volta, l'audio completo della leggendaria esibizione è stato remixato in stereo e in Dolby Atmos da Giles Martin e Sam Okell ed è stato reso disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
I MARLENE KUNTZ FIRMANO LA COLONNA SONORA DEL FILM "IO SONO VERA"
Sono i Marlene Kuntz a firmare la colonna sonora del film “Io sono Vera”, dal 17 febbraio al cinema e su tutte le piattaforme digitali. Con la regia di Beniamino Catena, il film racconta la storia di Vera, una bambina di undici anni, che scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna ma invece di essere adolescente è una giovane donna che non ricorda niente. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera capisce di aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente morto che, dall’altra parte del mondo, si era risvegliato nello stesso istante in cui lei era svanita nel nulla. “Per la composizione di questa colonna sonora siamo partiti dalla sceneggiatura – commenta la band – dalle suggestioni e dalle visioni del regista per immaginarci un mondo sonoro. Volevamo porci dei vincoli creativi, di conseguenza abbiamo individuato quali strumenti avremmo suonato, quali processori di suono avremmo utilizzato e la tonalità principale di tutta l’opera. Con questi “paletti” abbiamo prodotto sonorità e atmosfere che man mano inviavamo al regista, mentre lui ci rispondeva con foto di scena o brevi frammenti video. Grazie a questo interscambio si è definita sempre più la direzione musicale: per buona parte dei brani il suono doveva risultare naturale, in qualche modo organico ma non facilmente riconducibile a strumenti musicali convenzionali. Siamo felici anche per Beniamino Catena, regista del film e nostro amico. Un'amicizia nata a Cuneo tanto tempo fa, concretizzatasi al meglio con la realizzazione del video de La canzone che scrivo per te e durata fino ai giorni nostri”.