Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

FT: CINA PRONTA
A SOSTENERE LA RUSSIA

FT: CINA PRONTA <BR> A SOSTENERE LA RUSSIA

20.49 - CASA BIANCA: NON C’E’ IMPEGNO DI PUTIN PER DE-ESCALATION

Roma, 14 mar - "Non vediamo impegno da parte di Putin per una de-escalation in Ucraina". Così la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaky, in un briefing con la stampa.

20.33 - RUSSIA: BLOCCATO EXPORT ZUCCHERO, GRANO E MAIS

Stop alle esportazioni russe di zucchero bianco e grezzo fino al 31 agosto e di grano, segale, orzo e mais fino al 30 giugno. Il decreto è stato firmato oggi dalla vicepremier Victoria Abramchenko.

20.23 - CREMLINO: INCONTRO PUTIN-BIDEN NON E’ IN DISCUSSIONE

La possibilità di un incontro fra Joe Biden e Vladimir Putin non è al momento in discussione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass.

20.16 - EASA: SOSPESE AUTORIZZAZIONI A COMPAGNIE RUSSE

L'Agenzia europea per la sicurezza aerea ha sospeso le autorizzazioni delle compagnie aeree russe. In assenza delle autorizzazioni, le compagnie russe non potranno volare su territorio UE.

19.45 - ZELENSKY SENTE DUDA, BETTEL E BENNETT: CONCORDATE ULTERIORI AZIONI 

“Colloqui continui con il presidente Andrzej Duda, il primo ministro Xavier Bettel e il primo ministro Naftali Bennett. Ci siamo scambiati informazioni sul percorso condiviso e sul percorso dei nostri partner sullo sfondo dell'aggressione russa. Concordate ulteriori azioni”. Così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

19.40 - USA AVVERTONO CINA: SOSTEGNO MOSCA AVRA’ CONSEGUENZE

"Lo scopo dell'incontro odierno era di esprimere chiaramente a Pechino le nostre preoccupazioni rispetto a un suo coinvolgimento” e “che qualsiasi tipo di supporto a Mosca, sia militare sia economico, comporterà conseguenze". Così il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price, parlando dell'incontro avvenuto a Roma tra il responsabile per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi.

19.30 - FERITO GRAVEMENTE GIORNALISTA BRITANNICO

Un giornalista britannico ha subito fratture a entrambe le gambe ed è ricoverato in terapia intensiva a Kharkiv, in Ucraina, dopo essere stato colpito in un attacco delle milizie russe: lo riporta Irina Venediktova, procuratore di Kharkiv. "Quest'uomo non si trovava in una struttura militare che, secondo i funzionari russi, sarebbero le uniche prese di mira, e nonostante questo ha riportato gravi ferite".

19.13 - INTESA SANPAOLO: ACCORDO CON ERMITAGE, ATTENUATO RITIRO OPERE PRESTATA A GALLERIE D'ITALIA

"Intesa Sanpaolo conferma che, grazie all'accordo raggiunto dall'Ermitage di San Pietroburgo con il Ministero della Cultura russo in base al quale viene attenuata la richiesta di un ritiro immediato delle opere prestate dal museo alle Gallerie d'Italia, si potrà fare in modo che le opere russe possano rimanere esposte al pubblico nella mostra 'Grand Tour' a Milano fino alla sua chiusura il 27 marzo, come inizialmente previsto, con le ricadute positive per i visitatori della mostra". Lo si legge in una nota di Intesa Sanpaolo.

19.09  FT: CINA PRONTA A FORNIRE SOSTEGNO MILITARE A RUSSIA

La Cina sarebbe pronta a concedere sostegno militare alla Russia in Ucraina. Lo riporta il Financial Times, che cita fonti diplomatiche. Le stesse fonti, spiega Ft, spiegano che non è chiaro se quella cinese sia al momento solo una dichiarazione d’intenti, o se effettivamente Pechino abbia già mandato mezzi e uomini nei giorni scorsi, né tantomeno, nel primo caso, a quale punto del conflitto la Cina sarebbe disposta a entrare in campo. Lo stesso Financial Times ieri aveva rivelato come la Russia aveva chiesto aiuto militare alla Cina, una notizia che però era stata immediatamente smentita da Pechino.

17.52 - ZELENSKY: BENE UE, AUMENTARE SANZIONI SU RUSSIA

"Ho discusso con il presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen del sostegno di Unione Europea e Stati Uniti nel contrastare l'aggressione russa. È importante aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia. Apprezziamo anche una significativa assistenza finanziaria. L'Ucraina continua a muoversi verso l'adesione all'Unione". Così sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


17.50 - COSTA: AD OGGI 35MILA PROFUGHI DA NOI

"Ad oggi sono circa 35mila i profughi arrivati nel nostro paese, tra cui 14 mila minorenni e 17 mila donne. A tutti questi profughi offriamo un'assistenza sanitaria completa: offriamo la vaccinazione per il Covid ma non solo, gli diamo la possibilità di vaccinarsi contro il morbillo o la polio". Lo dice a Rai Radio1, ospite del programma Radio1 In Vivavoce', il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.


17.17 -  SHMYHAL: CHIEDIAMO ESPULSIONE RUSSIA DA COE

Durante la plenaria straordinaria del Consiglio d’Europa, il premier ucraino Denys Shmyhal ha chiesto l’espulsione della Russia dal CoE.

16.29 - SHMYHAL: FORZE RUSSE SI COMPORTANO COME TERRORISTI

“Il diritto alla vita è uno dei diritti fondamentali. Oggi, nel cuore dell’Europa, questo diritto è negato, ogni minuto e ogni secondo. Per i leader russi non esistono valori: le forze russe si comportano come terroristi. Bombardano scuole, ospedali, asili. Uccidono bambini, li prendono come ostaggi, rapiscono i rappresentanti delle istituzioni locali e li torturano. Tutto questo è iniziato 18 giorni fa”. Così il premier ucraino, Denys Shmyhal, in video collegamento in apertura del Consiglio d’Europa.

15.54 - ZELENSKY PARLERA’ AL CONGRESSO USA MERCOLEDI’

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà, in collegamento, al Congresso statunitense mercoledì alle ore 14 italiane. Lo conferma una lettera inviata ai membri della Camera e del Senato dalla presidente Nancy Pelosi e dal leader della maggioranza Chuck Schumer. "Il Congresso, il nostro Paese e il mondo sono in soggezione di fronte al popolo ucraino, che ha mostrato coraggio, resilienza e determinazione straordinari di fronte alla guerra non provocata, feroce e illegale della Russia", si legge nella dichiarazione.

15.34 - VON DER LEYEN: INFORMATO ZELENSY SU 4° PACCHETTO SANZIONI A MOSCA

“La guerra di Putin sta diventando ogni giorno più brutale. Ho appena informato il presidente Zelensky del quarto pacchetto di sanzioni. L'UE è con il popolo ucraino. Li sosteniamo con un pacchetto di assistenza macrofinanziaria da 1,2 miliardi di euro e 500 milioni di euro di aiuti umanitari”. Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

15.01 - PODOLYAK: PAUSA TECNICA PER TRATTATIVE FINO A DOMANI

“Una pausa tecnica è stata presa nelle trattative fino a domani. Per lavoro aggiuntivo nei sottogruppi di lavoro e chiarimento delle definizioni individuali. Le trattative proseguono”. Così su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak.

14.50 - GOVERNO ISRAELE: NON SAREMO VIA PER AGGIRARE SANZIONI RUSSE

Roma, 14 mar – “Israele non sarà una via per aggirare le sanzioni imposte alla Russia dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali. Israele sta coordinando la questione insieme ai suoi partner”. Così su Twitter il ministero degli Esteri israeliano Yair Lapid.

14.45 - ZELENSKY: RIFERIRO' IN SERATA SU ESITO NEGOZIATI ODIERNI

In serata, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato che parlerà dei risultati dei colloqui odierni con la Russia. "Tutti aspettiamo i risultati dell'incontro - ha detto Zelensky -. Faremo sicuramente rapporto in serata", ha detto poco fa in un videomessaggio nel quale ha anche invitato gli ucraini a "tenere duro", a "combattere per vincere". "Per arrivare alla pace meritata dagli ucraini. Pace onesta. Con garanzie di sicurezza per il nostro stato, il nostro popolo. E per metterlo su carta nei negoziati, negoziati difficili", ha detto. Zelensky ha osservato che "lo stato russo si sta preparando alla guerra da decenni. Hanno accumulato risorse militari significative per il male, per la conquista dei vicini. E per la distruzione dell'Ucraina e dell'Europa per come la conosciamo oggi".

14.39 - PFIZER: PROVENTI FILIALE RUSSA A SOSTEGNO UCRAINA

“Oggi annunciamo che con effetto immediato Pfizer donerà tutti i profitti della nostra filiale russa a cause che forniscono sostegno umanitario diretto al popolo ucraino. Questo sarà in aggiunta a tutte le altre donazioni recentemente annunciate da Pfizer all'Ucraina”. Così una nota di Pfizer.


13.20 - KHODORKOVSKY: NO-FLY ZONE O SARA' GUERRA TOTALE

Mikhail Khodorkovsky imprenditore russo esiliato, uno degli uomini più ricchi del mondo, nemico di Vladimir Putin, alla domanda di PresaDiretta sulla capacità di Putin di andare a uno scontro con la Nato non ha dubbi: "Se si rende conto che non c'è una reazione forte, lo farà senza dubbio. Putin è un bandito e si spingerà fin dove glielo si permetterà. Se vede che siete deboli, lui continuerà a premere sull'acceleratore". Intervistato per la puntata "CINA LA VIA DELLA PACE?" in onda stasera alle 21.20 su Rai3, Khodorkovsky dice: "l'Europa ha due opzioni: una no-fly zone, oppure ripetere l'errore del '38-'39, quando si è cercato di placare la Germania. E sappiamo come è andata a finire". "Ma se gli lasciate prendere il controllo dell'Ucraina - aggiunge - sarà guerra totale. Ve lo garantisco". "Ogni volta che Putin vede calare la sua popolarità in Russia, va all'attacco" dice Khodorkovsky. "La prossima volta, tra un anno, quando avrà un altro problema di solvibilità internazionale chi pensate che sceglierà? La Polonia o il Baltico". E "le sanzioni da sole non bastano", aggiunge l'imprenditore russo. "Hanno un impatto sulla situazione in Russia, fanno capire a Putin che non tutto è così facile, ma non sono sufficienti. In questo momento non c'è nessuno che lo possa contrastare". Sul ruolo della Cina come mediatore di pace, Khodorkovsky crede che "La Cina non aiuterà Putin a continuare la guerra, ma ovviamente non la fermerà. Alla Cina fa molto comodo questo conflitto perché distrae l'attenzione degli Stati Uniti dalle tensioni con Pechino, perché c'è la possibilità che la Russia fallisca e alla Cina non dispiacerebbe essere l'unico partner a raccogliere i cocci e perché può sperare di avere alcuni territori russi". Siamo alla viglia di una terza guerra mondiale? "Siamo già in una guerra mondiale, ma questa guerra potrebbe diventare enorme se i leader occidentali continuano ad essere miopi e non fermano Putin in Ucraina". "Oggi l'Ucraina non sta solo combattendo per la sua libertà. L'Ucraina sta combattendo per la sicurezza dell'Europa e di tutti" - conclude Khodorkovsky.


12.20 - NUOVAMENTE DANNEGGIATA LINEA ALIMENTAZIONE DI CHERNOBYL

Secondo Ukrenergo, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ucraina dell'energia elettrica, equivalente dell'italiana Terna, i russi avrebbero nuovamente danneggiato la linea ad alta tensione che alimenta la centrale nucleare di Chernobyl e la cittadina di Slavutych, a 40 km di distanza. "La linea che alimenta la centrale nucleare di Chernobyl e Slavutych è stata nuovamente danneggiata dagli occupanti dopo che la squadra di riparazione di Ukrenergo l'ha riparata", ha detto la società sulla sua pagina Facebook poco fa. Ukrenergo ha spiegato che il 13 marzo, alle 19:07, dopo il lavoro svolto dalla squadra di riparazione dell'azienda, la linea era stata messa sotto tensione e l'alimentazione dell'infrastruttura di Chernobyl e Slavutych aveva iniziato a essere ripristinata. "Tuttavia, questi lavori non hanno potuto essere completati perché gli invasori hanno presto danneggiato di nuovo la linea. L'equipaggio di riparazione di Ukrenergo è stato costretto a recarsi di nuovo nel territorio occupato dai russi vicino alla centrale nucleare di Chernobyl, alla ricerca e alla riparazione di nuovi danni".


12.05 - LAVROV: MINACCE A RUSSIA NON DOVREBBERO PROVENIRE DA UCRAINA

Nessuna minaccia alla Russia dovrebbe provenire dal territorio dell'Ucraina, ha affermato questa mattina il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Dopo un incontro con l'omologo del Qatar, Lavrov ha specificato che Mosca apprezza l'interesse del paese arabo ad adoperarsi per raggiungere un accordo in Ucraina "tenendo conto" di una più ampia visione afferente "la sicurezza paneuropea, compresa la sicurezza dell'Ucraina, la sicurezza della Russia, e - ha detto Lavrov - tenendo conto della necessità di assicurarsi che nessuna minaccia per la Federazione Russa provenga dal territorio dell'Ucraina".


11.35 - BOMBE FORZE DI KIEV UCCIDONO ALMENO 26 PERSONE A DONETSK

I separatisti filo-russi a Donetsk, nell'Ucraina orientale, hanno dichiarato questa mattina che un attacco ucraino ha ucciso almeno 26 persone ferendone altre nove nel centro di questa grande città industriale. Sul suo account Telegram, la difesa territoriale di Donetsk ha pubblicato foto che mostrano diversi corpi insanguinati che giacciono in una strada, in mezzo ai detriti. Secondo questa fonte, le difese antiaeree separatiste avrebbero intercettato un missile ucraino i cui "detriti" avrebbero poi colpito le vittime.

11.00 - 280 CAMION BIELORUSSI BLOCCATI DALLE AUTORITÀ DI KIEV

Circa 280 camion bielorussi sono sul territorio dell'Ucraina senza la possibilità di partire, riferisce l'agenzia statale bielorussa "BilTA" citando fonti del ministero degli Affari esteri. "Inoltre, ai posti di blocco con i paesi vicini dell'Ue - Ungheria, Romania, Slovacchia - continuano ad accumularsi camion con autisti-cittadini della Repubblica di Bielorussia", - ha aggiunto il ministero. Secondo l'addetto stampa del dipartimento Anatoliy Glaz, "finora 143 equipaggi di camion bielorussi sono stati assistiti nel rientro a casa sia in auto che a piedi".


10.50 - CONTINUA PONTE UMANITARIO CROCE ROSSA ITALIANA

Continua senza sosta il ponte umanitario della Croce Rossa Italiana verso l'Ucraina. "Nel fine settimana sono partiti altri cinque tir carichi di aiuti con una squadra di nostri tredici operatori a bordo". Lo dice Ignazio Schintu, direttore Operazioni Emergenze e Soccorsi della CRI. Il carico questa volta è composto da materiale sanitario, vestiti pesanti, generi alimentari, 24 tonnellate di cibo per bambini, gruppi elettrogeni, stufe, 1200 sacchi a pelo, 2000 letti da campo e anche cibo per cani. Questa è la terza partenza dall'Italia per la CRI nell'arco di dieci giorni e altre sono previste a breve. I mezzi arriveranno sempre a Chenivtsi, in Ucraina, via Romania, dove c'è un hub della Croce Rossa Ucraina per lo smistamento degli aiuti. "Grazie alla solidarietà dei nostri donatori e di tantissimi italiani - sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) - stiamo rispondendo senza sosta alle richieste della Croce Rossa Ucraina. La situazione è drammatica, le necessità tantissime ed è importante coordinare gli aiuti in base alle reali e concrete necessità degli operatori che si trovano sul posto. Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno".


09.50 - PECHINO: NESSUN AIUTO A MOSCA, USA FANNO DISINFORMAZIONE

La Cina ha ribadito questa mattina che la Russia non ha chiesto a Pechino equipaggiamento militare o altra assistenza per sostenere la guerra in Ucraina. Questa mattina, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri Zhao Lijian ha detto in una conferenza stampa che gli Stati Uniti stanno "diffondendo disinformazione". "Recentemente, la parte statunitense ha diffuso disinformazione contro la Cina sulla questione ucraina con intenzioni sinistre", ha detto Lijian quando gli è stato chiesto della richiesta di aiuto russa. "La posizione della Cina sulla questione ucraina è coerente e chiara e abbiamo svolto un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui di pace. È imperativo che tutte le parti esercitino moderazione e raffreddino la tensione, piuttosto che aggiungere benzina sul fuoco; è importante spingere per una soluzione diplomatica, piuttosto che aggravare ulteriormente la situazione".


09.45 - TOUR OPERATOR RUSSI: VOLI NO-STOP VERSO 15 PAESI

L'isolamento internazionale nel quale sta sempre più sprofondando la Russia trapela anche dall'ultima nota diramata dall'Associazione dei tour operator russi (ATOR), nella quale si sottolinea che "l'opportunità di fare un viaggio all'estero senza scalo per i russi rimane, nonostante i problemi con la cancellazione dei voli delle compagnie aeree nazionali all'estero: ci sono voli diretti di vettori stranieri verso 15 paesi". "Si tratta di Turchia, Emirati Arabi Uniti (EAU), Bahrain, Qatar, Marocco, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Armenia, Bielorussia, Turkmenistan, Tagikistan, Uzbekistan, India, Sri Lanka", ha affermato l'associazione.


09.35 - KIEV: PIÙ DI 2.500 RESIDENTI DI MARIUPOL UCCISI FINORA

Più di 2.500 residenti della città portuale di Mariupol, sul Mar Nero, sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, ha detto questa mattina il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych in un'intervista televisiva, citando l'amministrazione comunale della città assediata. Arestovych ha accusato le forze russe di impedire agli aiuti umanitari di raggiungere la città assediata domenica. La Russia da parte sua è tornata a respingere le accuse di prendere di mira i civili.


09.20 - A KHARKIV S'INTENSIFICANO I BOMBARDAMENTI

L'esercito russo non ha smesso di bombardare nella notte le infrastrutture e l'industria della regione di Kharkiv, nell'area orientale del paese, non distante da Poltava, provocando un numero ancora imprecisato di morti e feriti nella città, come ha reso noto questa mattina la polizia della regione. In un comunicato diffuso su Fb si legge che "Gli invasori russi hanno bombardato senza sosta aree residenziali, ospedali, infrastrutture e industrie. Numerosi danni e incendi hanno provocato la morte e il ferimento di diverse persone". "Nonostante tutte le difficoltà del tempo di guerra, le forze dell'ordine continuano a svolgere i loro doveri professionali. I principali settori in cui la polizia sta lavorando attivamente sono la protezione della popolazione dagli effetti dell'aggressione militare: assistenza all'evacuazione, sostegno sociale, distribuzione alle famiglie più colpite dai bombardamenti nemici di cibo e medicinali" si legge ancora nel comunicato. 

08.35 - 1.003 ABITATI SENZA ELETTRICITÀ

Alle 9 di questa mattina, ora locale, 1.003 aree urbane, piccole o grandi, in Ucraina rimangono senza elettricità, secondo il Servizio statale di emergenza del paese. "Attualmente, 1.003 insediamenti sono stati diseccitati, 20 dei quali parzialmente. Il servizio di emergenza statale ha attivato 12 centrali mobili per fornire alimentazione di emergenza alle strutture sociali, cinque dei quali per fornire elettricità agli ospedali", ha affermato il canale Telegram della "protezione civile" locale.


08.15 - ALMENO DUE MORTI IN UN ATTACCO A UN EDIFICIO A KIEV

Un attacco contro un edificio residenziale a Kiev ha provocato questa mattina almeno due morti e 12 feriti. Lo hanno riferito le autorità locali, specificando che i combattimenti "infuriano" alla periferia della capitale che le truppe russe stanno tentando di accerchiare. Sul loro account Telegram, i servizi di emergenza ucraini hanno spiegato che un edificio di otto piani nel distretto di Obolon, nel quadrante settentrionale di Kiev, è stato colpito all'alba, presumibilmente "dal fuoco dell'artiglieria", provocando un incendio che è stato contenuto dai vigili del fuoco. 


08.00 - USA E CINA SI PARLANO A ROMA

Nel diciottesimo giorno di guerra in Ucraina gli occhi della diplomazia internazionale sono puntati anche su Roma dove è in programma l’incontro tra il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, e Yang Jiechi, direttore dell’Ufficio della Commissione per gli Esteri cinese. Un faccia a faccia che ieri sera il ministro degli Esteri Luigi DI Maio ha definito “sicuramente un incontro storico”. Anche se difficilmente tale incontro potrà portare a risultati immediatamente concreti, l’appuntamento giunge comunque in un momento in cui più che mai il dialogo tra occidente e Pechino sembra indispensabile, soprattutto in seguito al susseguirsi di notizie secondo le quali Mosca abbia cercato l’aiuto cinese per la sua “impresa” in Ucraina. Da ultimo, ieri, sulle colonne del New York Times, è stato dato risalto proprio alla richiesta del Cremlino di aiuti economici e militari al regime di Xi per fare la guerra in Ucraina ed eludere le sanzioni occidentali, con la conseguente “messa in guardia” di Washington a Pechino dall'assistere Mosca. Secondo il quotidiano americano, che cita funzionari anonimi, la Russia avrebbe chiesto alla Cina di fornirle equipaggiamento militare per il conflitto e aiuti economici per aiutarla a superare le sanzioni internazionali. Questi funzionari non hanno specificato l'esatta natura dell'assistenza richiesta o se la Cina avesse risposto. Da parte sua, però, l’ambasciata cinese a Washington ha smentito completamente l’ipotesi di un aiuto alla Russia nell’invasioni del paese confinante.

Sullivan ha avvertito la Cina delle possibili conseguenze di un supporto alla Russia nella conduzione delle attività belliche in Ucraina. Queste conseguenze potrebbero avere un impatto sui flussi commerciali, sullo sviluppo di nuove tecnologie e potrebbero esporre Pechino a “sanzioni secondarie”.

Sempre oggi è inoltre in programma una nuova sessione di negoziati in videoconferenza tra Russia e Ucraina, come ha confermato ieri sera Mykhaïlo Podoliak, negoziatore e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Lunedì si svolgerà una sessione di negoziazione per riassumere i risultati preliminari” dei colloqui, ha scritto sul suo account Twitter. La conferma della videoconferenza è giunta anche dal portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov. "Se confrontiamo la posizione delle due delegazioni tra l'inizio dei negoziati e ora, vediamo progressi significativi", ha affermato Leonid Slutsky, un parlamentare che ha partecipato ai precedenti round dei negoziati in Bielorussia. "La mia aspettativa personale è che questo progresso porti molto presto a una posizione comune tra le due delegazioni e alla preparazione di documenti da firmare", ha aggiunto.

(© 9Colonne - citare la fonte)