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direttore Paolo Pagliaro

LA RUSSIA RICORRE
AI MISSILI IPERSONICI

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato questa mattina di aver utilizzato nella giornata di ieri i missili ipersonici "Kinjal" per distruggere un deposito sotterraneo di armi nell'Ucraina occidentale. La Russia non aveva mai dichiarato l'uso di questo missile balistico nei teatri operativi, nonostante sia stato utilizzato molte volte nelle esercitazioni sin dal primo test svolto con successo nel 2018. Secondo l'agenzia statale Ria Novosti, il suo impiego è una novità assoluta. Questo tipo di missili, molto manovrabili, secondo Mosca sarebbe in grado di eludere tutti i sistemi di difesa antiaerea. "Il 18 marzo il complesso aeronautico Kinjal con i suoi missili balistici ipersonici ha distrutto un grande magazzino sotterraneo di missili e munizioni dell'aviazione dell'esercito ucraino nella località di Delyatin, nella regione di Ivano-Frankivsk", ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, il generale Igor Konashenkov. I missili balistici ipersonici "Kinjal" e i missili da crociera "Zircon" appartengono a una famiglia di nuove armi sviluppate dalla Russia e che Vladimir Putin descrive come invincibili. Testato con successo nel 2018, il Kinjal ("pugnale" in russo) ha colpito tutti i suoi bersagli durante i test a una distanza massima di 1.000 km, secondo il Ministero della Difesa russo. Tale armamento è lanciato dai Mig-31. La Russia ha sviluppato questo tipo di armamento per avere armi in grado di eludere sistemi di difesa come lo scudo antimissilistico americano in Europa. (19 mar – deg)

 

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