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direttore Paolo Pagliaro

I RUSSI ATTACCANO ODESSA
LIBERATA LA REGIONE DI KIEV

Durante la notte sono tornate a suonare le sirene in molte città ucraine: alle 5 ora locale una serie di esplosioni hanno scosso Odessa. L'attacco russo ha colpito "infrastrutture sensibili" nella città portuale meridionale, ha riferito Serhii Bratchuk, portavoce del quartier generale operativo dell'amministrazione militare regionale di Odessa. Il consiglio comunale ha confermato un attacco aereo affermando che alcuni missili russi sono stati abbattuti dal loro sistema di difesa aerea e che in alcuni distretti era scoppiato un incendio. Nel frattempo Mosca si riposiziona cercando di spostare la sua attenzione sull'Ucraina orientale e lontano dalle aree intorno a Kiev, dove le forze russe hanno dovuto affrontare la resistenza ucraina. Il viceministro della difesa ucraino ha dichiarato che la regione di Kiev è stata "liberata" dalle forze russe.

ORRORE A BUCHA. Dopo il “ritiro” delle forze russe iniziano ad arrivare le prime testimonianze che raccontano di civili uccisi in modo indiscriminato, corpi trovati in strada con le mani legate o dati alle fiamme. Nella città di Bucha, a nord-ovest di Kiev, i cittadini hanno dovuto seppellire 300 corpi in una fossa comune, ha detto il sindaco, Anatoliy Fedoruk, riferendo alla Reuters che i civili sono stati giustiziati dalle forze russe in ritirata. (red – 3 apr)

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