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LIBIA, ONU: INCHIESTA SULLA MORTE DEL RAIS

LIBIA, ONU: INCHIESTA SULLA MORTE DEL RAIS

All'indomani della morte di Muammar Gheddafi, fanno ancora discutere le immagini e i video che lo immortalano poco prima e poco dopo la sua uccisione. E ora l'Onu chiede che venga aperta un'inchiesta sulla vicenda dal momento che "ci sono quattro-cinque versioni diverse" sulla dinamica dell'uccisione dell'ex rais, ha detto il portavoce dell'alto commissario, Rupert Colville. Chiarimenti e maggiori dettagli che l'Onu, che ha già avviato una commissione di inchiesta sulla Libia, ritiene necessari per stabilire se il colonnello è stato ucciso "durante una forma o l'altra di scontri o se è stato giustiziato dopo la sua cattura", ha detto ancora il portavoce. Le riprese fatte "con cellulari quando era ancora vivo e dopo la morte sono inquietanti", ha aggiunto Colville. Secondo il medico legale, Gheddafi è morto per un colpo d'arma da fuoco. Come si vede anche dai numerosi video consegnati alla stampa, "Gheddafi è stato arrestato da vivo, ma è stato ucciso più tardi", ha detto ad Al Arabiya il medico. Un proiettile "ha penetrato i suoi intestini - ha spiegato il medico legale - Poi c'è stato un altro proiettile nella testa, che è entrato e uscito". Il quintogenito del rais, Mutassim, invece è morto dopo il padre, dice ancora il medico. Il cadavere dell'ex dittatore libico, che ora si trova a Misurata, sarà comunque inumato tra qualche giorno, anche se c'è ancora grande riserbo sul luogo di sepoltura che probabilmente sarà Sirte o Misurata. Nel frattempo, anche l'altro figlio di Gheddafi, Saif al-Islam, è stato catturato dai ribelli libici a sud di Zliten. L'uomo stava fuggendo probabilmente verso il sud del Paese per raggiungere il Niger. (Cle - 21 ott)

(© 9Colonne - citare la fonte)