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LA NIPOTE DI MUSSOLINI:
FDI ESTENDERA’ I DIRITTI

“Con Giorgia a Palazzo Chigi finalmente la destra italiana potrà scrollarsi di dosso il fantasma di mio nonno”. Parola di Rachele Mussolini, 46 anni, consigliera capitolina, figlia di Romano, e, soprattutto, nipote di Benito. Alla stampa internazionale che parla di partito post-fascista, di governo italiano più a destra dopo la Seconda guerra mondiale ed evoca suggestive coincidenze tra l'insediamento del probabile esecutivo Meloni e il centenario della marcia su Roma, la nipote del Duce, intervistata dal Foglio, risponde così: “Possono stare tranquilli. FdI è un partito di centrodestra, quello della Meloni non sarà un governo estremista, non sarà toccato nessun diritto, al massimo saranno estesi. Non ci saranno inquietanti restaurazioni di quel passato, nonostante abbiano una Mussolini nel partito, che però, voglio dirlo, è la più progressista di tutti”. E sì, perché Rachele Mussolini, che porta lo stesso nome della nonna, dentro FdI si considera una progressista, una sostenitrice dei diritti civili. “Un collega e amico consigliere del Pd - racconta - scherzando mi ha detto che dovrei fare una corrente di sinistra in FdI, vaglielo a spiegare che da noi si va uniti e le correnti non esistono”.

NELLA FOTO: La protesta dei consiglieri di Fratelli d'Italia Fabrizio Ghera, Francesco Figliomeni, Rachele Mussolini, Andrea De Priamo, Lavinia Mennuni, durante il consiglio comunale, Roma, 6 dicembre 2019

(PO / red)

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