Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

MARGELLETTI: ATTENTI
ALLA FLOTTA RUSSA

Intervistato dal Messaggero, il presidente del Cesi (Centro studi internazionali), Andrea Margelletti sottolinea che “Ci sono diverse guerre in atto che non consideriamo”, in particolare “C'è una guerra navale non vista. Noi ci focalizziamo sull'Ucraina, ma ci sono oltre 12 navi russe più i sottomarini nel Mediterraneo, in grado di colpire obiettivi non soltanto in Ucraina ma anche dalle nostre parti. La postura offensiva non è solo verso l'Ucraina, i russi si tengono pronti a fare operazioni a tutto campo. La loro flotta con base a Tartus, in Siria, è di tutto rispetto, senza dimenticare i sottomarini russi che rappresentano una minaccia per la flotta italiana, ma anche per i livelli commerciali. C'è una situazione di enorme tensione anche fuori dall'Ucraina”. Abbiamo visto le immagini del sabotaggio al gasdotto North Stream. . . “Ci sono gasdotti anche tra l'Algeria e l'Italia, tra l'Albania e l'Italia, tra la Libia e l'Italia, meno male che c'è un monitoraggio della Marina militare italiana”. Per Margelletti, inoltre, il rischio del ricorso dell’arma nucleare da parte di Mosca in Ucraina è tutt’altro che inesistente. “Quelle nucleari sono armi sempre a grande prontezza operativa – spiega -  utilizzarle è un attimo. I russi ne parlano dall'inizio della guerra e continuano a parlarne, il messaggio che ci mandano è semplice: quello che per noi è inaccettabile, per loro è possibile. In effetti, lo è”. (20 OTT - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)