Roma, 22 nov – “Abbiamo voluto ospitare qui per la prima volta, in un’istituzione italiana, una delegazione di attiviste del movimento  ‘Donna, Vita, Libertà’, che si batte in Iran contro il regime teocratico per dare tre messaggi”. Così a 9colonne la deputata dem Lia Quartapelle, a margine di una conferenza stampa promossa alla Camera dall’Arci e da un gruppo indipendente di donne lavoratrici iraniane che vivono in Italia, per chiedere al Parlamento di intervenire immediatamente per fermare le condanne a morte, legate alla rivolta in Iran per la libertà delle donne e per la democrazia.  “Il primo – aggiunge - è un messaggio ai manifestanti coraggiosi in Iran: siamo al vostro fianco, il Parlamento italiano è al vostro fianco. Il secondo è un messaggio per il governo iraniano: sappiamo bene cosa sta succedendo in Iran, sappiamo delle condanne a morte, dei processi, delle uccisioni a sangue freddo dei manifestanti, degli arresti e delle condizioni carcerarie. Tutto questo per il Parlamento italiano è intollerabile. In terzo luogo un messaggio per il nostro governo: se fino a qualche settimana fa la cautela nell’esprimersi poteva essere motivata  dalla situazione di Alessia Piperno, oggi il fatto che il governo italiano non abbia condannato la repressione e le condanne a morte, è un fatto di cui prendere nota. Ci attiveremo – conclude - affinché il governo prenda una posizione chiara per condannare la violenza e la repressione del regime teocratico contro dei manifestanti totalmente pacifici”. (PO / Roc) ////