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Dl Rave, Gadda (Az-Iv): minestrone un po' scaduto

Roma, 30 dic – “Un provvedimento che assomiglia molto di più a un minestrone perché oggettivamente unisce materie che non hanno nulla a che vedere tra di loro, dalle questioni sanitarie legate al Covid, passando per i rave party e la riforma della Giustizia, fatta dall'allora ministra Cartabia”. Maria Chiara Gadda, deputata di Azione- Italia Viva - Renew Europe e vicepresidente commissione Agricoltura, commenta così a 9 Colonne il dl Rave appena approvato, in via definitiva, dall'aula della Camera con 183 favorevoli, 116 contrari e un astenuto. “Un minestrone che, allo stesso tempo, rischia di apparire un po’ scaduto - spiega - perché, nelle stesse ore in cui ci siamo trovati a discutere e ad approvare questo provvedimento, il Governo ha emanato delle indicazioni legate all'emergenza sanitaria che vanno nella direzione completamente opposta. Quindi una maggioranza un po’ in discussione al suo interno”. “Ma per quanto riguarda Azione-Italia Viva, ci sentiamo molto soddisfatti perché è stato approvato un nostro ordine del giorno legato alla prescrizione, sottoscritto anche da parte della maggioranza, che ha messo una bella x sulle misure fatte dall'allora ministro Bonafede”, ricorda la parlamentare. “Rimarco con dispiacere, però, conclude Gadda, che il Partito Democratico non abbia seguito questa nostra proposta che avrebbe portato indietro la lancetta del tempo alla riforma fatta dal ministro Orlando. Con questo risultato noi andiamo avanti e monitoreremo affinché questo impegno assunto dal Governo possa davvero essere concretizzato in tempi rapidi". (po/sca)////

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