Roma, 11 gen - "Sono ancora convinta, come lo ero nel 2019, che sarebbe ottimo tagliare le accise sui carburanti, ma si fanno i conti con la realtà con la quale ci si misura: dal 2019 il mondo intorno a noi è cambiato e stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci impone di fare alcune scelte. Io non ho promesso che il governo avrebbe tagliato le accise, dopo di che sono fortemente speranzosa che prima o poi riusciremo a fare un taglio strutturale". Così la premier Giorgia Meloni, in un video sui social, spiega i motivi per cui il governo ha deciso di non confermare il taglio provvisorio delle accise stabilito dal precedente governo. "Il governo - spiega Meloni - non ha aumentato le accuse, né fatto marcia indietro, ma anzi ha confermato la scelta temporanea del precedente governo, facendo terminare quel provvedimento al 31 dicembre" come era stato previsto allora. Meloni spiega poi che "il taglio delle accise costa 10 miliardi l'anno: potevamo farlo togliendo le risorse al taglio del costo sul lavoro, all'assegno unico per le famiglie, al fondo sulla sanità di 2 miliardi, alla platea di famiglie che possono accedere al sostegno per calmierare le bollette, alle decontribuzioni per le assunzioni, al fondo per il credito di imposta alle piccole imprese...".
(PO / Sis)