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direttore Paolo Pagliaro

DEL FANTE: CON POLIS
LA VIA DELLA MODERNITA’

Una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra pubblica amministrazioni e cittadini. È il progetto Polis di poste italiane, presentato ufficialmente ieri a Roma e del quale parla oggi in un’intervista al Messaggero l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, il quale sottolinea che “Il mondo si sta digitalizzando, c'è una rivoluzione in atto, ma è anche vero che non è per tutti: il digital divide è purtroppo una realtà ancora estesa. Ebbene, per ridurre questo gap si può ricorrere anche a servizi proposti da entità private, che possono avere successo oppure no. Ma se lo Stato deve raggiungere tutti, ed è lo scopo di Polis, l'ottica cambia radicalmente perché come Stato non ti puoi permettere di lasciare indietro nessuno. Quindi devi avere un soggetto che ti consenta di raggiungere fisicamente tutti. E questo soggetto non può che essere Poste Italiane, perché richiede una interazione fisica che altri non sono in grado di offrire. Noi abbiamo 6.000 persone che lavorano nei nostri call center, è fatale che si passi da noi se si vuole davvero modernizzare il Paese”. Relativamente a eventuali criticità burocratiche che si potrebbero incontrare nel completamento del progetto, Del fante si dichiara ottimista: “Non credo avremo criticità – afferma –. La tabella di marcia sull'utilizzo dei fondi del Pnrr è molto precisa. Le risorse servono per mettere a disposizione un servizio che deve essere erogato. E al nostro interno siamo già pronti. Non sfugga che durante la pandemia abbiamo costruito una piattaforma vaccinale che è stata utilizzata da nove regioni e che ha interessato un terzo degli italiani. Poi contiamo sul supporto, che darei per scontato, delle amministrazioni sul territorio. Perché i primi beneficiari di questi nuovi servizi sono ovviamente i cittadini e coloro che li rappresentano, vale a dire i 7.000 sindaci di altrettanti comuni italiani”. (31 GEN - deg)

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