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VERINI: SI DELEGITTIMA
LA LOTTA ALLE MAFIE

“Donzelli? Un personaggio inquietante col senso dello Stato sotto zero”. Così a Repubblica il senatore dem Walter Verini, che con Orlando e Serracchiani ha visitato Cospito a Sassari, e che condivide coi suoi colleghi “lo sdegno per le affermazioni ignobili di questo personaggio”. “Dove ha sentito o letto le parole che riferisce? Chi gliele ha raccontate? A quali documenti che si trovano al ministero della Giustizia o altrove fa riferimento? Sono documenti pubblici o riservati? Sono state compiute violazioni? Tocca al ministro Nordio chiarirlo subito”. Donzelli insinua che il Pd strizza l'occhio alla mafia? “È inaccettabile aver offeso il nostro Dna. Tra i nostri riferimenti ci sono Piersanti Mattarella, Pio Latorre. Tra i nostri parlamentari abbiamo avuto Sabina, la figlia di Guido Rossa, Giovanni, il figlio di Vittorio Bachelet, Olga D'Antona, Paolo Bolognesi, Alfredo Bazoli. Quali sono i riferimenti antimafia e antiterrorismo di questo signore e di qualche suo alleato? Lui non delegittima il Pd, ma la lotta alle mafie”. Al Corriere della Sera, Verini sottolinea inoltre che la visita a Cospito “insieme ai colleghi Serracchiani, Orlando e Lai” è stata fatta “rispondendo a un appello, non dei Tupamaros, ma di personalità di grande spessore, del calibro di Gherardo Colombo e di don Luigi Ciotti. Un appello lanciato perché era a rischio della vita. Per ragioni umanitarie, quindi. Come parlamentari abbiamo, non il diritto, ma il dovere di far visita ai detenuti che lamentano condizioni del genere”. (1 FEB - deg)

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