Roma, 7 feb – "Con il governo Draghi abbiamo fatto un passo avanti storico per le pari opportunità nel nostro Paese, introducendo la certificazione per la parità di genere per dare alle imprese vantaggi fiscali, fino a 50 mila euro all'anno, con un investimento di più di 50 milioni strutturali annui e attraverso la modifica del Codice degli appalti che dava alle imprese che ottengono questa certificazione vantaggi premiali anche nell'ambito delle garanzie da assegnare. Uno strumento utile per le imprese, che avvantaggia la promozione della parità di genere non attraverso delle condizionalità ma appunto delle premialità". Così la deputata di Azione-Italia Viva Elena Bonetti, a margine di una conferenza stampa promossa alla Camera da associazioni, sindacati e parlamentari per denunciare che nel nuovo testo per gli appalti è “sparito” il cosiddetto 'bollino rosa'. "Il governo Meloni – aggiunge l'ex ministra delle Pari opportunità e della famiglia - con la scelta del ministro Salvini di togliere questo vantaggio nell'ambito del Codice degli appalti, fa un passo indietro per le donne e per le imprese nel nostro Paese, che invece riconoscono che investire in parità di genere ed empowerment femminile significa produrre Pil e valore economico produttivo per il nostro Paese. Il governo – è l'appello di Bonetti - cambi idea e ritorni alla formulazione che con il governo Draghi avevamo portato". (PO / Roc) ////