Il j’accuse in rima di Fedez dal palco dell’Ariston nei confronti del ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, vede la diretta interessata rispondere dalle colonne de “La Stampa”: “Non ho visto l’esibizione di Fedez, vorrei ricordargli però che anche la Rai, che gli ha offerto il palco, è a spese dei contribuenti. Comunque la citazione è inesatta, e per capirne il senso basta ascoltare la frase intera: il ‘purtroppo’ era riferito alla sofferenza delle donne che decidono di abortire per evitare una maternità non voluta. Spero che nessuno ritenga che una donna compia questa scelta a cuor leggero. In un recente, bellissimo articolo, Barbara Alberti (che certo non può essere accusata di essere contro la libertà femminile) ha spiegato, con parole forti ma vere, che l’aborto è un lutto, e che ‘solo le donne lo sanno’”. Il ministro fa poi il punto sulla possibile esistenza di un femminismo di destra: “Il femminismo non è di destra o di sinistra: nasce proprio dalla consapevolezza che per le donne non c’è un’appartenenza politica scontata, che in qualunque partito o schieramento dobbiamo lottare per conquistare spazi. Però ritengo molto significativo che sia stata la destra ad esprimere la prima vera leader donna. Mi sembra che la sinistra abbia perso la sintonia che un tempo aveva con il movimento delle donne, e sia scollata dai veri bisogni delle italiane. Anche tutta questa insistenza sull’aborto lo dimostra: nessuno mette in discussione la legge 194, lo abbiamo detto e ripetuto fino allo sfinimento. Ma si continua a battere solo su questo tema, come se non ci fossero, per le donne, altre questioni, nuovi rischi anche sul piano dell’inviolabilità del corpo femminile”. (10 FEB - feb)
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