Bucarest - Alla vigilia dell’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura Timişoara 2023, una delegazione dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest ha compiuto una serie di visite ad imprese italiane e incontri con istituzioni culturali locali. La delegazione è composta dall’ambasciatore Alfredo Durante Mangoni, la direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Bucarest Laura Napolitano, la direttrice dell’ICE Bucarest Micaela Soldini, il responsabile dell’Ufficio Stampa, Affari Culturali e Sociali Vincenzo Tamarindo e la console Onoraria di Timişoara Angela Pesavento. Per la parte economica, la delegazione guidata dall’Ambasciatore ha visitato lo stabilimento della fabbrica SMW - Sport Mechanical Workshop che produce biciclette tradizionali ed elettriche. La seconda visita aziendale ha riguardato la Zoppas Industries Romania di Sannicolau Mare, impresa familiare che sviluppa un'ampia gamma di prodotti a supporto di una grande varietà di processi e applicazioni industriali e nei servizi. La Direttrice dell'ICE ha visitato l'azienda Incontro Prefabbricati, filiale di Lombarda Prefabbricati, che realizza progetti completi dall'acquisto del terreno alla consegna degli impianti industriali per tutti gli utilizzi; nonché la DB Group (Capogruppo Bortoli) attiva nella logistica. La dottoressa Soldini ha avuto infine un colloquio con la presidente della Camera di Commercio di Timişoara. Per la parte culturale, la delegazione ha incontrato il direttore della Filarmonica Banatul Timișoara Ovidiu Florian Andriş, passando in rassegna i principali festival musicali della scena locale. Assieme al vice direttore del Museo del Banato Andrei Bălărie, la delegazione ha visitato gli spazi espositivi ed esaminato le principali linee d'azione del museo. Con il direttore del Museo Nazionale d’Arte di Timişoara Filip A. Petcu si è discusso dei numerosi legami dell'istituzione con l'Italia e i suoi territori. La delegazione ha incontrato infine Andreea Iager Tako, tra le fondatrici di Faber, dinamica realtà impegnata nello sviluppo di progetti di imprenditorialità culturale, comunitaria e sociale alla periferia di Timișoara. (9colonne)
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