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Venezia, Zanella: no ad alienazione aree pubbliche, Poveglia e Sant'Andrea da valorizzare

Roma, 3 mar - No secco alla svendita, o alla concessione in 'stile balneari', dell'isola di Sant'Andrea, dell'ex convento di San Salvador e dei tre isolotti che formano l'isola di Poveglia, tutti oggi sottoposti a vincolo di demanio storico artistico, e del compendio Casa Madonna Nicopeja di Venezia Lido. È la richiesta che la presidente dei deputati di Alleanza Verdi Sinistra, la veneziana Luana Zanella, ha posto oggi al governo in una interpellanza urgente riguardante proprio il futuro di intere porzioni della città di Venezia. Una interpellanza, spiega Zanella a 9colonne, "che cerca di bloccare la decisione, che ancora non è stata completata nell'iter, di alienazione di beni molto importanti per la storia e per la vita stessa della città di Venezia". Molte le proposte di utilizzo pubblico alternative di queste quattro destinazioni, suggerita dall'ex assessore alle politiche sociali con delega alla cultura della città lagunare. L'isola di Poveglia, ad esempio, "è già oggi un luogo vissuto, che certo va recuperato e rivalorizzato, ma non tolto all'utilizzo pubblico". Per questo già danni l'associazione Poveglia, di cui la stessa Zanella fa parte, "da anni insiste su questo, e ha manifestato il proprio interesse alla concessione di questo bene" avendo già raccolto 'dal basso' 400mila euro: una iniziativa che "dovrebbe essere agevolata, in primis dal Comune oltre che dallo Stato, e non ostacolata". Per quanto riguarda Sant'Andrea, Zanella sottolinea che "è uno dei luoghi più significativi della storia di Venezia, ed è il luogo che per la sua posizione", nel luogo in cui acqua del mare e acqua dei canali si fondono nella laguna, "in cui davvero si apprezzano meglio le caratteristiche storiche e il sistema ecologico-ambientale che caratterizza la laguna di Venezia: lì abbiamo proposto che si vada a collocare il museo della città dell'Acqua". Per quanto riguarda San Salvador, "è un complesso composto da due chiostri contigui, a due passi dal ponte di Rialto: potrebbe avere una funzione come sede di corsi di formazione post-universitaria". Infine c'è Nicopeja, "che forse è quella con il minor valore storico-artistico ma è un luogo, situazione in una parte degli Alberoni, che potrebbe essere dedicato all'aggregazione giovanile, e di promozione e di occupazione perché già oggi vi svolge un turismo ecosostenibile come quello dei cicloturismo: potrebbe essere assegnato a una cooperativa di giovani, per la rivitalizzazione per una offerta turistica finalmente ecosostenibile, di cui Venezia ha tanto bisogno invece de soliti mega-resort". Insomma, conclude Zanella, "dobbiamo mobilitare tutte le forze sociali, politiche, culturali, qualcosa che sta già avvenendo grazie a una iniziativa che ha preso forza dal basso.
(PO / Sis)

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