Roma, 8 mar - "È un 8 marzo che ci deve servire per riflettere e mettere a punto i traguardi che dobbiamo ancora raggiungere, sia a livello nazionale che mondiale". Così a 9colonne Beatrice Lorenzin, deputata Pd, in occasione della Giornata internazionale della Donna. "Per quanto riguarda il nostro Paese - aggiunge - io ho dedicato questo 8 marzo alle bambine, quelle che saranno le donne di domani, perché dobbiamo lottare per loro, per costruire una società aperta, non discriminatoria, paritaria che permetta a queste bambine di essere pienamente protagoniste dello sviluppo di sé stesse come persone e del loro futuro, in un contesto anche di riconoscimento dell'altro. Si tratta ad esempio di costruire una società priva di cultura dell'odio". "Ma dobbiamo pensare al futuro dei nostri giovani, alla crescita della presenza femminile nelle materie scientifiche, ad avere la consapevolezza che non ci sono mestieri per i maschi e per le femmine, costruendo un futuro della conoscenza che sia veramente paritario per gli uomini e per le donne, in cui ognuno possa sviluppare la propria personalità" sottolinea l'ex ministra della Salute, per poi continuare: "Però l'attualità ci spinge anche a pensare alle nostre sorelle, alle donne nel resto del mondo, alle donne afghane che sono private dei loro diritti, anche quelli più basilari come l'istruzione, alle donne che stanno combattendo in Iran, a quelle che fuggono dalla fame, dalla miseria, dalle guerre e che sono purtroppo vittime dei barconi insieme ai loro figli, donne che migrano per scappare dalla siccità. Ma anche le tante donne nel nostro Paese che fuggono dai 'mostri' che vivono vicino a loro. Insomma - conclude Lorenzin - c'è ancora tantissimo da fare e quello che possiamo fare noi decisori non sono solamente le norme, ma anche non fare sentire sole le altre donne, costruire veramente delle reti di comunità che ci permettano di aiutarci a vicenda e lavorare per le nostre figlie e le nostre nipoti". (po / Roc) ////