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Il design italiano tra qualità e sviluppo sostenibile

Il design italiano tra qualità e sviluppo sostenibile

Il design italiano, con la sua energia mentale e produttiva, vuole contribuire a portare luce in un momento dove le ombre sembrano prevalere, e lo fa con lo strumento che gli è proprio da sempre: la qualità, intesa non come lusso ma come fattore di sviluppo sostenibile e responsabile. È questo il cuore della VII edizione dell’Italian Design Day (IDD), presentata ieri alla Farnesina, e che quest’anno ha come tema “La qualità che illumina. L’energia del design per le persone e per l’ambiente”. Il design è frutto di “una mentalità e tradizione italiana che affonda le radici nell’antichità”, ha dichiarato il vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, presente all’evento. “Il design - ha continuato - è uno strumento per meglio presentarsi, abbiamo lavorato tanto per valorizzarlo e diamo un grande contributo con lo stile italiano. Il design è un arricchimento del nostro Made in Italy e vogliamo promuovere l’alta qualità dei nostri prodotti”. La qualità è, infatti, un elemento connettivo che lega il design italiano alla qualità produttiva lungo una complessa filiera, in un’azione non autoreferenziale ma integrata in un sistema efficiente e condiviso. Di questa realtà Italian Design Day è un appuntamento consolidato, reso possibile dalla condivisione di una pluralità di voci che con generosità mettono a disposizione di tutto il mondo intelligenza e risorse. Con IDD “sosteniamo le esportazioni e l’internazionalizzazione delle imprese di questo comparto, favoriamo la conoscenza e lo scambio a livello internazionale delle capacità tecniche e creative dei nostri operatori e stimoliamo i flussi turistici in entrata, grazie alla forza catalizzatrice di manifestazioni di punta del settore organizzate in Italia come il Salone del Mobile e la Triennale di Milano”, ha concluso Tajani. L’Italian Design Day si è affermato come un efficace strumento di sostegno alla promozione del design e all’internazionalizzazione di un comparto industriale strategico per l’export italiano. “Il Made in Italy viene riconosciuto a livello globale. È un marchio di eccellenza della produzione globale - ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. Voi designer siete il biglietto da visita dell’Italia, del Made in Italy”.

L’Italian Design Day consiste in un ampio programma di eventi promozionali in tutto il mondo, realizzati dalla rete delle Ambasciate, dei Consolati, degli Istituti Italiani di Cultura e degli Uffici ICE all’estero: ogni anno, per questa occasione, oltre cento testimonial si fanno narratori del design e della creatività del Paese. "Chi dice design negli Stati Uniti, dice Italia - ha detto in un videomessaggio Maria Angela Zappia, ambasciatrice italiana a Washington -. Il design è cultura, stile di vita e dimostrazione del saper fare italiano. L'IDD rappresenta un'importante piattaforma per dimostrare l'eccellenza della nostra industria”. Il tema proposto è una riflessione sulla qualità del design prendendo spunto dalla luce. La scelta del tema è stata anche “di buon auspicio, portare la luce, la speranza, in un momento così difficile per il nostro mondo”, ha dichiarato Luciano Galimberti, presidente dell’associazione ADI Design. Il design italiano è una “lingua comprensibile a tutto il mondo e ha la capacità di costruire relazioni stabili e virtuose perché parla alla vita in modo sistemico”. Ancora una volta, quindi, la creatività e la voglia di fare italiani si fanno portatori di valori e sogni, trascinati dalla corrente e trasmessi in tutto il mondo. Come ha ricordato più volte Antonio Tajani, “siamo tutti ambasciatori del Made in Italy, tutti facciamo politica estera” e la nostra resilienza, quella forza che ci ha permesso di rialzarci in piedi dopo le difficoltà, può essere davvero messaggera di speranza, anche in un futuro migliore, più sostenibile. Oggi l'IDD “vede giovani talenti e grandi maestri insieme a raccontare un'idea di design per il mondo: l'idea di costruire il proprio futuro in maniera condivisa”, ha concluso Galimberti. Questa è la settima edizione dell'IDD, “nelle precedenti edizioni abbiamo accumulato 1150 eventi in tutto il mondo e credo che questo è già un tessuto straordinario e dimostra come pubblico e privato possano lavorare insieme per il bene del paese”, ha sottolineato Lorenzo Angeloni, direttore generale della Farnesina per la Promozione del Sistema Paese. Dalla sua nascita nel 2017 ad oggi, la rassegna ha già visto oltre mille iniziative realizzate in tale contesto dalla rete estera del Ministero in tutto il mondo, con il coinvolgimento di oltre 470 tra designer, architetti, imprenditori, accademici e giornalisti specializzati. Tra le iniziative in programma per l’edizione 2023, sarà presentata in numerosi Paesi una mostra ideata dalla rivista “Interni” dal titolo “Light on Made in Italy”, che racconterà il saper fare italiano attraverso le storie di un’antologia di aziende e di progettisti che hanno saputo infondere talento e innovazione nella creazione di prodotti originali e di grande qualità. (nog - 9 mar)

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