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direttore Paolo Pagliaro

CAMBIO DELL’ORA, E CAMBIA ANCHE IL TEMPO

La bella stagione si avvicina e il cambio dell'orario è un segno inequivocabile. È tornata l'ora legale e le giornate si allungheranno: la luce del tramonto ci accompagnerà fino alle ore 20, permettendo le prime cene all’aperto e i primi aperitivi serali al mare. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, avvisa, però, che con il cambio dell’ora, cambia anche il tempo: una perturbazione in arrivo dal Nord Atlantico richiamerà aria polare dalla Scandinavia verso l’Italia, facendo calare le temperature da lunedì, ma portando qualche pioggia già da oggi pomeriggio. Si tratta di un ritorno dell'inverno, in quanto i venti diventeranno molto forti e freddi dai quadranti settentrionali, e tra lunedì e martedì il crollo delle temperature sarà anche di 10 gradi, sia nei valori massimi che minimi. Addirittura tornerà la neve a quote di alta collina, dapprima sulle Alpi e poi sugli Appennini.

Il ribaltone meteo arriverà insieme all’ora Legale: oggi, domenica 26 marzo il tempo diventerà via via più nuvoloso. Nella seconda parte della giornata venti di Libeccio Freddo porteranno qualche rovescio dapprima in Lombardia, Liguria e Toscana, poi verso il Triveneto ed il resto delle regioni tirreniche: sulle Alpi ritroveremo un po’ di neve fresca oltre i 1200 metri. L’inizio della nuova settimana vedrà l’arrivo di correnti più fredde ed instabili con temporali sparsi, possibile grandinate e neve sugli Appennini, dapprima a quote di alta montagna poi in calo fino ai 500-700 metri! Lunedì infatti un vortice carico di aria più fredda inizierà a scendere verso le regioni centro-meridionali, portando dapprima condizioni autunnali, poi invernali. La giornata più fredda sarà martedì quando deboli imbiancate di neve potrebbero raggiungere anche le colline abruzzesi e molisane fino ai 500 metri, mentre il resto del Centro ed il Nord verranno baciati da ampie schiarite: il cielo limpido favorirà però delle gelate tardive in Pianura Padana, seppur deboli ed isolate.

Insomma un ritorno all’inverno per un paio di giorni, senza considerare il capitolo più importante: il vento. A causa della veloce discesa di un minimo di bassa pressione di 1004 hPa lungo il Mar Adriatico, il vento soffierà fino a burrasca forte tra lunedì e martedì. Le regioni più colpite saranno dapprima le Isole Maggiori e la Calabria, quando si attiverà probabilmente anche il Foehn al Nord-Ovest, poi nella giornata di martedì anche la Puglia subirà residue violente raffiche di burrasca di Maestrale. Insomma una fine di marzo con il botto, ventoso e freddo, una lunga coda dell’inverno quando meno te l’aspetti. (red – 26 mar)

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