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Pd, Boccia: Con Schlein nuova visione della società

Ha guidato per 5 anni la Commissione Bilancio della Camera, è stato a capo del delicato ministero per gli Affari regionali e le autonomie nel governo Conte bis; Enrico Letta gli aveva affidato l'incarico di responsabile per le Autonomie territoriali nella scorsa segreteria. E da oggi Francesco Boccia, eletto per acclamazione, ha il compito di guidare il gruppo del Senato del nuovo Partito democratico di Elly Schlein: "una responsabilità seria, che sento sulle spalle, e una responsabilità comune", spiega a 9colonne l'economista e senatore pugliese, che succede a Simona Malpezzi: l'obiettivo "era ed è quello di condividere la linea politiche che Schlein ha presentato nell'assemblea nazionale di pochi giorni fa, e che di fatto ha come punti cardinali la certezza che sui diritti, l'economia circolare, lo sviluppo sostenibile" e ancora "un'idea di politica industriale moderna, la centralità dell'Europa e della persone, e che il mercato possa essere sempre e comunque riformabile". Temi sui quali, ricorda Boccia, che è stato coordinatore politico della campagna di Schlein, "Elly ha indicato una rotta molto chiara, che ora deve essere trasformata in azioni parlamentari". Proprio a lui spetterà, a partire da oggi, il compito di coordinarle, queste azioni parlamentari, puntando su gruppo "che pur avendo sostenuto linee politiche contrapposte" durante le primarie "potrà essere unito e trovare utili i punti indicati da Schlein: penso che questo sia molto bello perché viene fuori un partito molto unito sulla linea politica".
Le primarie che hanno sancito la vittoria di Schlein, partite come un rischio, si sono rivelate trascinanti per il Partito democratico, chiamando ai seggi moltissime persone, tra cui tanti delusi della prima ora: "Io penso che il segnale più forte di questo grande interesse, di questa connessione sentimentale che si è creata dal giorno delle primarie in poi, sia nella capacità del Pd di intercettare nuove persone – riflette Boccia -: abbiamo avuto 16mila iscritti solo negli ultimi 15 giorni, persone che credono di nuovo nella politica, e credo che questo sia il segnale più bello. Ogni giorno reti, associazioni, mondo del lavoro e dell'impresa stanno chiedendo al Pd una interlocuzione perché sono preoccupati della deriva di questo governo". Secondo Boccia quella il Pd di Schlein oppone al governo Meloni è una visione diametralmente opposta di società, destinata a incontrare la domanda di milioni di scontenti. "È evidente che questo governo sta alimentando la rabbia, gli scontri, le divisioni nella società, le paure. Che non stia dando ricette e soluzioni". Elly Schlein invece "ha indicato una strada alternativa: quando parli di difesa del pianeta, di sviluppo sostenibile, di economia circolare, di salario minimo e dignità da garantire per legge ai lavoratori, di diritti civili e sociali che stanno insieme, stai indicando un altro tipo di società". Una visione, conclude il neo-capogruppo, "che ha un punto fermo nell'Europa, intorno al quale marcheremo la distanza tra noi e la destra guidata da Meloni". (Sab – 28 mar)

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