Roma, 3 apr – "Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza siamo in ritardo, ci sono i dati della Corte dei Conti: abbiamo speso 20 miliardi, meno della metà di quelli che avevamo messo in conto di spendere. I progetti non vengono portati avanti: si dice che il collo di bottiglia sono le amministrazioni pubbliche, ma questo governo doveva già provvedere a fare in modo che la Pa fosse fornita di un supporto, di competenze. E non possiamo contginuare a sentire Sala e Zaia dire che i soldi vanno portati al nord dove li sanno spendere: on è così perché i soldi del Pnrr sono stati dati anche per eliminare il gap tra Nord e Sud. Evitiamo di danneggiare ancora l'Italia". Così la deputata del Movimento 5 Stelle Patty L'Abbate, commentando a 9colonne il dibattito in corso sui tempi del Pnnr. Il governo, aggiunte L'Abbate, "sta chiedendo di prorogare la chiusura dei lavori al 2026 dettata dall'Europa, ma questa è una assurdità: immaginate come le nostre imprese si troverebbero in secondo piano rispetto al resto dell'Europa che va avanti: non sarebbero competitive". (PO / Sis)