Roma, 19 apr – “Oggi Repubblica rilancia sul tema della salute, in particolare sulla mancanza della spesa da parte di tutte le regioni dei fondi che erano stati stanziati per il recupero delle liste d’attesa. Senza fare l’elenco dei buoni e dei cattivi, bisogna capire il perché avvenga questo mentre da tutti i territori italiani ci arriva l’allarme per la mancata attuazione e aggiornamento dei Lea, di difficoltà delle persone ad avere accesso alle prestazioni sanitarie prescritte”. Così a 9colonne la senatrice del Pd Beatrice Lorenzin, commentando l’articolo di Repubblica dal titolo “Salute, quei 165 milioni per tagliare le liste d'attesa che le Regioni non hanno speso. Ecco le amministrazioni che sono andate peggio”. “Dall’altro lato – spiega l’ex ministra della Salute - il paradosso è che di fronte a tale situazione ci troviamo con un Def che disegna un futuro della sanità molto magro, problematico e critico, in quanto dal documento emerge chiaramente una diminuzione del Fondo sanitario rispetto al Pil, con un aumento della domanda della spesa sanitaria e una non adeguata copertura degli aumenti dei costi fissi dovuti all’inflazione. Ci sono poi nodi non risolti come la copertura dei ‘buchi’ Covid da parte delle regioni italiane, la grande questione della riforma del personale sanitario fermando la fuga verso il privato o verso l’estero dei nostri professionisti sanitari, nonché l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza”. “È il momento – conclude Lorenzin - di avere la consapevolezza che o la salute rappresenta una priorità per tutti, investendoci e facendo le riforme, o noi ci ritroveremo che il Servizio sanitario pubblico così come lo conosciamo sarà purtroppo un ricordo del passato”. (PO / Sab) ////