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Migranti, Castellone (M5S): ondata non si può fermare, Ue sia coesa e solidale

Roma, 20 apr – “Dobbiamo capire che non si può bloccare questa ondata migratoria perenne e continua, che aumenterà sempre di più per motivi geopolitici, climatici, e non basteranno muri, non basteranno blocchi navali o campagne di sensibilizzazione per fermare chi scappa da un paese dove governano i talebani o dove ci sono 50 gradi. Dobbiamo quindi governare questi fenomeni”. Così la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S), intervenuta a Palazzo Madama alla presentazione del libro “La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti” di Maurizio Pagliassotti (Einaudi), scrittore che ha affrontato un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi, sulle rotte dei migranti, dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano. Un evento promosso dalla senatrice proprio nel giorno in cui l’aula di Palazzo Madama ha approvato il cosiddetto Dl Cutro: “Credo che l’Europa in questo momento abbia una grande opportunità – continua Castellone - avendo avuto dei grandi insegnamenti dalla sua storia recente, che ci ha dimostrato che se si muove in maniera coesa e solidale, veramente è più forte. Lo abbiamo visto in pandemia, quando grazie al presidente Conte abbiamo ottenuto il Next Generation Eu, per la prima volta un debito comune condiviso. L’abbiamo visto quando per la prima volta con la guerra, per affrontare l’emergenza dei profughi ucraini, l’Europa ha utilizzato la direttiva 55 del 2001 per cui questi profughi hanno ottenuto automaticamente lo status di rifugiato, facilitando enormemente la loro gestione a livello burocratico con l’accesso immediato alla scuola, alla sanità e al lavoro”. “La questione migratoria è stata affrontata dalla politica in maniera sempre poco costruttiva e con poca visione – sottolinea la senatrice - anche il Movimento 5 Stelle su questo tema ha fatto degli errori durante il primo governo Conte e lo abbiamo riconosciuto, ma ricordo che nei decreti Salvini noi abbiamo fortemente voluto proprio la protezione speciale”, strumento su cui con il decreto approvato oggi in aula arriva una forte stretta. (PO / Roc) ////

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