Roma, 28 apr – "Parliamo dei contenuti: noi siamo soddisfatti perché il Documento di economia e finanza rileva che l'economia italiana, nonostante il momento di crisi e di difficoltà, con il problema energetico, i disordini geopolitici, l'aumento dei tassi, rimane resiliente e comunque vitale. Stiamo lavorando per un sostegno alle imprese, alle famiglie, per l'attrazione degli investimenti. E' un lavoro profondo quello che stiamo facendo, che ha fugato tutti i dubbi che potevano esserci sulla competenza e le capacità del governo Meloni". Lucia Albano, sottosegretario all'Economia, prova a riportare il dibattito sul Def sul terreno dei contenuti, dopo le polemiche che hanno accompagnato l'approvazione alla Camera dello scostamento di bilancio. Polemiche che, secondo l'esponente di Fratelli d'Italia, lasciano il tempo che trovano, anche alla luce dei dati economici appena usciti: "Proprio oggi le stime del Pil danno un importantissimo risultato. Il prodotto interno lordo sta crescendo, 0.5 su base trimestrale, 1.8 su base annuale, sta crescendo più degli altri paesi, più di Francia e Germania. Questi sono i risultati che noi vogliamo vedere, che ci attendiamo e che stiamo ottenendo". Il voto di oggi scongiura anche, di fatto, l'eventualità che il decreto Primo Maggio, contenente un altro piccolo taglio al cuneo fiscale, potesse essere rinviato, proprio in mancanza dei fondi necessari derivanti dallo scostamento: "Stiamo continuando a lavorare in questo senso – spiega Albano - per ridare potere d'acquisto alle famiglie, soprattutto ai salari più bassi. È stata preservata la possibilità di utilizzare lo scostamento per l'abbattimento del cuneo fiscale, stiamo lavorando sulla possibilità di ridurre la pressione fiscale già nel corso di quest'anno. Stiamo lavorando per la crescita di questa nazione". Il Def ha l'obiettivo di portare entro il 2025 il rapporto deficit/Pil entro il 3%, come richiesto dalla nuova proposta di governance europea per la stabilità, ma l'Italia rimane comunque uno dei paesi più "nel mirino" dei conti europei, se il piano della Commissione dovesse rimanere quello annunciato. Ma sul punto non è ancora detta l'ultima parola: "Siamo certi che potremo portare le necessità e i bisogni – conclude il sottosegretario Albano - ma anche tutte le proposte dell'Italia in Europa, e questo sarà uno dei prossimi obiettivi che abbiamo".
(PO / Sis)
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