Roma, 2 mag – “Si tratta di un decreto carente nei due pilastri su cui si propone di intervenire: da un lato la regolarizzazione e l’entrata legale dei migranti che vogliono venire in Italia a lavorare e dall’altro lato il contrasto all’immigrazione irregolare”. Così a 9colonne Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione, intervenuta nella discussione generale sul Dl migranti, già approvato dal Senato. “Il provvedimento – aggiunge - è timido sul primo aspetto, che invece andrebbe potenziato considerando i posti di lavoro scoperti, come quelli di colf e badanti non regolarizzate dal 2011: non a caso noi abbiamo proposto emendamenti per rendere più automatiche questo tipo di regolarizzazioni. Inoltre il decreto è anche un po’ ipocrita, facendo finta che le regolarizzazioni rappresentino nuovi ingressi dall’estero quando invece riguardano chi sul territorio già c’è”. La parlamentare di Azione sottolinea poi che  “l’approccio ‘manettaro’ che toglie aspetti di protezione e di integrazione nella parte di contrasto all’immigrazione irregolare è altrettanto inefficace: non è inasprendo le pene o depotenziando strumenti come la protezione speciale che si disincentivano le persone ad arrivare”.  Pastorella, già direttrice delle relazioni istituzionali in Europa di Zoom, ha alle spalle una lunga esperienza di formazione all’estero: “Ho vissuto sia nel Regno Unito che in Francia, dove ci sono modelli di integrazione molto diversi ma mai ho visto questo genere di schizofrenia: di fronte al riconoscimento della mancanza di lavoratori lì si risponde o con nuovi ingressi o con meccanismi migliori di integrazione, mentre il nostro governo non ha compreso nessuna delle due necessità fino in fondo producendo un risultato non solo schizofrenico ma inefficace”. (PO / Roc) ////