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Energia, Elsa Di Paolo (Italfluid): importanti commitment territori e innovazione

Roma, 11 mag – “Italfluid deriva tecnicamente dal mondo dell’energia tradizionale, lavorando nella filiera nel tratto della catena che è quello dell’upstream e dei servizi forniti ai pozzi e alla produzione tradizionale. Da anni abbiamo però un commitment importante per tutto quello che riguarda la transizione energetica, in particolare per tecnologie che abbiamo sviluppato nei nuovi vettori energetici, con la realizzazione di impianti small scale di Lng e tecnologie anche per la produzione di idrogeno verde da elettrolizzatori”. Così a 9colonne Elsa Di Paolo, ceo di Italfluid, a margine della conferenza stampa alla Camera “Proposte e opportunità per il rilancio produttivo del Canavese” promossa da Alessandro Giglio Vigna, deputato della Lega. “È fondamentale – aggiunge - avere un commitment importante da parte dei territori, che sono la fonte più importante per poter realizzare questi impianti”. Parlare di Canavese significa anche parlare di Olivetti, e parlare di Olivetti significa parlare di innovazione: “L’innovazione è importantissima – sottolinea il Ceo di Italfluid - tecnicamente come azienda abbiamo un dipartimento in ricerca e sviluppo che da anni sta facendo studi in tal senso: la mia percezione è che nell’industria italiana ci possa essere un ottimo riscontro per l’applicazione di tecnologia attualmente esistente: oltre ai progetti allo studio, infatti, per poter mettere a terra il Pnrr quello che si può intanto fare è cercare di applicare in modo innovativo tecnologie già esistenti”. (PO / Roc) ////

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