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Ucraina, Zanella (Avs): guerra non inevitabile, dopo ‘89 Europa venuta meno

Roma, 11 mag – “Questa giornata di riflessione ha aiutato ad approfondire un dibattito che è stato sacrificato in tutto questo periodo dalla comunicazione mainstream, e che non ha fatto vedere la vera posta in gioco al presente, che è il fatto che si stia affermando la guerra come inevitabile, imprescindibile, quindi strumento per la soluzione dei conflitti quando invece dovrebbe essere il ripudio della guerra e l’affermazione di altre modalità”. Così a 9colonne Luana Zanella, capogruppo Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, stilando un bilancio del convegno “La forza della pace. Autonomia e futuro dell’Europa”, organizzato da Avs a Roma. “Dopo la fine della Guerra Fredda e il biennio 1989-91 che ha visto l’affermazione a livello globale del capitalismo e de liberalismo come cultura mondiale – sottolinea la parlamentare in un excursus storico - forse tra l’occidente e le altre forze rimaste in piedi come la Russia si sarebbe dovuto pensare a una serie di accordi e di nuove prospettive per costruire un’alleanza veramente multipolare, mentre il fatto che le istituzioni internazionali siano così deboli ha determinato un progressivo venir meno dell’Europa, come stiamo vedendo in questi ultimi mesi, in quanto soggetto capace di unire e di mediare tra le realtà in continuo ed eterno conflitto”. (PO / Roc) ////

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