Roma, 17 mag - Quella sul voto ai fuorisede "noi eravamo convinti che sarebbe stata una legge bipartisan, perché a tutte le manifestazioni che ci sono state c'erano anche i partiti di maggioranza" per esempio "Fabio Roscani di Fratelli d'Italia. ll problema è che oggi capita una cosa gravissima, cioè la scelta della maggioranza di trasformare questa proposta di legge che abbiamo fatto calendarizzare noi in una delega in bianco al governo, e a quello stesso ministero dell'Interno che qualche giorno fa in una audizione è venuto a dirci tutti i dubbi e le perplessità sull'introduzione del voto ai fuorisede". Così Marianna Madia, deputata del Partito democratico, in una conferenza stampa alla Camera. "Io credo che questa sia purtroppo una strategia per bloccare l'introduzione di questo diritto nel nostro ordinamento: è molto grave dal punto di vista delle prerogative parlamentari, è molto grave nel merito perché l'Italia è uno dei pochi paesi avanzati che non ha il voto per i fuorisede". Ed è grave, aggiunge, "perché noi parliamo tanto di astensionismo e questo è un fattore di astensionismo involontario: le stime ci dicono che alle ultime elezioni" l'assenza della possibilità di votare dove si vive "avrebbe allontanato alle urne 2 milioni di persone: giovani, ragazze e ragazzi che studiano e lavorano fuori dal comune di residenza. Io penso che oggi la maggioranza sta scegliendo una vila molto grave, pericolosa, che non fa bene né alle nostre istituzioni né ai diritti delle persone che vivono nel nostro paese". (PO / Sis)