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'Italia ¿Qué Tal?', argentini alla scoperta del Belpaese

Lo scorso 16 maggio è stato realizzato presso l'Università della Matanza il primo dei sette incontri organizzati dall'Agenzia Consolare di Morón per avvicinare i giovani argentini residenti nella circoscrizione consolare alla conoscenza dell’Italia. In questa prima occasione hanno partecipato i il prof. Raffaele Cadin della Sapienza, e la prof. Enrica Tedeschi dell'Università di Roma Tre, e si prevede l'approdo di altri autorevoli esperti italiani nel campo della letteratura, la politica culturale, il turismo sostenibile e altri. “Il progetto si inserisce nel quadro più ampio della missione dell’Agenzia Consolare d’Italia in Moron: essere un punto di riferimento non solo amministrativo per la comunità, ma anche di sviluppo delle relazioni culturali, scientifiche ed economiche”, ci spiega l'Agente Consolare, Mg. Giulio Barbato. “Tra i suoi obiettivi principali, il progetto “ITALIA ¿Que tal?” include il coinvolgimento dei giovani, in un’ottica di partecipazione alla vita pubblica e di esercizio di una cittadinanza attiva, l’aggiornamento dell’immaginario sull’Italia, la creazione di connessioni accademiche e professionali con il nostro Paese. L’iniziativa guarda non solo ai nostri connazionali qui residenti, ma a chiunque abbia interesse a conoscere meglio l’Italia di oggi, ad avvicinarsi alle sfide ed alle opportunità che il nostro Paese offre”.

Per i prossimi incontri, che si estenderanno fino a fine anno, sono previsti gli interventi di Emiliano Paoletti, Direttore del Polo del '900 di Torino, il Prof. Alberto Renzi, esperto in Marketing Territoriale e Turismo Sostenibile, il Prof. Raffaele Oriani Rettore della LUISS Business School, Nicola Mirenzi, giornalista dell'HuffPost e il critico letterario Filippo La Porta. Barbato ci spiega che per quest'anno l'intenzione è coinvolgere anche le università di Moron e Ituzaingó, i Municipi che rientrano nella circoscrizione consolare di competenza dell'Agenzia, oltre al Com.It.Es. di Moron, il Polo del ‘900 di Torino, il Consolato Generale di Buenos Aires ed il Master in Studi e gestione delle istituzioni della collettività italiana in Argentina della UBA. In futuro vedremo”.

Ma per ora, il bilancio del primo incontro è molto incoraggiante. “L’alto profilo dei relatori invitati, la massima attualità dei temi trattati e le ottime sinergie sviluppate fra l’Agenzia Consolare e l’Università de La Matanza hanno creato le condizioni per la realizzazione di un evento di sicuro rilievo", sottolinea Barbato. "Dal punto di vista accademico sono state create connessioni fra i docenti ed i dipartimenti coinvolti, che hanno già prospettato future convenzioni e collaborazioni. Dal punto di vista del pubblico, oltre 250 persone, tra studenti e membri della collettività nazionale hanno assistito e posto domande nel corso delle due conferenze. Tali incoraggianti riscontri ci inducono a prendere atto del successo dell’iniziativa. Tuttavia, questo è solo il punto di partenza; è nostra intenzione continuare ad aggiornare e migliorare l’offerta culturale e scientifica, mantenendo salda la missione di questa Agenzia”.

 (Fel)

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