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Camera, Sportiello (M5s): allattamento in aula sia esempio per il paese

Roma, 7 giu - Per la prima volta nella storia del Parlamento italiano, una deputata neo-mamma ha potuto allattare il proprio figlio neonato in aula, senza doversi necessariamente assentare: si tratta di Gilda Sportiello, del Movimento 5 Stelle, cui si deve anche la modifica, avvenuta nel 2022, del Regolamento di Montecitorio che ha consentito la novità. Una ‘prima volta’ che ha suscitato il plauso di tutto l’emiciclo. “Al di là dell’importanza che quello che è avvenuto oggi indubbiamente ha per le istituzioni, e spero che tutte le istituzioni si adeguino a questo, il vero messaggio deve arrivare fuori da questo palazzo – avvisa Sportiello - Il vero messaggio è che qualunque donna, se addirittura finalmente si può allattare anche nell'Aula di Montecitorio, in qualsiasi luogo di lavoro, deve essere libera di poterlo fare”.  Al contrario, oggi, ricorda Sportiello, “molte donne purtroppo sono costrette a interrompere l'allattamento e non vorrebbero perché devono rientrare al lavoro. Questo non è possibile, non è concepibile e quindi spero che con oggi ci sia un punto di non ritorno oltre il quale possiamo soltanto modificare e migliorare la legislazione per permettere a tutte le donne di poterlo fare”.  L’Italia sconta una carenza annosa sul fronte della disponibilità asili nido anche con grandi disparità territoriali, “e io stessa vengo da una regione che purtroppo conta pochissimi asili nido (la Campania, ndr) e questo è un problema gravissimo che va affrontato – spiega Sportiello – E’ per questo che i fondi del Pnnr, che riguardano in particolare la costruzione di nuovi asili nido, non devono assolutamente andare dispersi perché è un'emergenza per questo paese. Ci sono donne che non possono contare su un diritto che dovrebbe essere soddisfatto dallo Stato”.

(PO / Sis)

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