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Violenza donne, Valente (Pd): bene rafforzamento misure, ma mancano risorse e formazione

Roma, 8 giu - “Mi soddisfa sicuramente il rafforzamento delle misure di prevenzione cautelari, il maggior ricorso al braccialetto elettronico, la specializzazione degli operatori, i tempi certi e necessari per intervenire con le misure cautelari: c’è sicuramente la consapevolezza che bisogna intervenire prima che il peggio accada. Mi convince meno l’assenza assoluta di risorse, alcuni piccoli dettagli per ricorrere in maniera più agile al braccialetto elettronico perché va bene renderlo automatico ma se poi diamo la via d’uscita a chi lo deve applicare diventa un problema. E mi convince meno che pur essendo positivi i 30+30 sono comunque 60 giorni per applicare una misura cautelare, sono veramente tanti”. Così Valeria Valente, senatrice del Pd ed ex presidente della Commissione sul Femminicidio, sul provvedimento varato ieri dal Consiglio dei ministri contro la violenza sulle donne.  “Proveremo a intervenire con qualche emendamento in corso d’opera, ci auguriamo che siano abbinati ai nostri disegni di legge già presentati – aggiunge Valente - Io ho molte perplessità sulla procedibilità d’ufficio per alcune fattispecie di reato: quando si procede d’ufficio bisogna avere l’assoluta certezza che quella donna non corra rischi e che si possa proteggere da una eventuale ritorsione dell’uomo autore delle violenze”.  In sostanza, secondo la senatrice Pd “il provvedimento nel merito è buono, ma ricordiamo al governo che c’è ancora tanto da fare e che richiede più impegno, ma che è indispensabile anche affinché il contenuto di questo come dei provvedimenti precedenti abbiano effettiva efficacia: se non abbiamo operatori specializzati e formati per interpretare in maniera corretta le norme qualsiasi sforzo sul piano normativo sarà vano”.  (PO / Sis)

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