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PRIMA FIAMMATA ESTIVA,
POI FORTI TEMPORALI I

PRIMA FIAMMATA ESTIVA,  <br> POI FORTI TEMPORALI I

 “Il potente e anomalo ciclone Oscar che sta ancora imperversando su Portogallo, Spagna e ora anche Francia, sarà il responsabile di una breve ondata di caldo africano a partire da venerdì. La posizione del vortice ciclonico, poco a largo del Portogallo settentrionale, favorirà l’innalzamento dell’anticiclone africano che darà il meglio di sé al Sud (soprattutto in Sicilia). Ma il caldo avvolgerà bene o male quasi tutta l’Italia”. Così Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it. “Con l’arrivo dell’anticiclone sub-tropicale le temperature saliranno sopra la media del periodo anche di 3-5°C – prosegue l’esperto -. Il caldo si farà sentire soprattutto in Sicilia dove si potranno toccare addirittura i 34°C sulle zone interne e a Siracusa. Oltre i 28-30°C si registreranno in Puglia, in alcune zone della Calabria, nelle zone interne della Toscana, come a Firenze, in Pianura Padana e sulle vallate dell’Alto Adige. La giornata più calda sembra essere quella di domenica 11 quando il sole sarà prevalente su gran parte d’Italia e le temperature misureranno valori attorno ai 29-31°C su molte città. Ma l’anticiclone africano non favorirà soltanto un importante aumento termico, ma pure lo scoppio di forti temporali. Infatti la sua avanzata verso il bacino del Mediterraneo trasporterà anche venti più caldi che attraversando il mare si caricheranno di umidità. E proprio i primi caldi provocati dall'avanzata dell'anticiclone forniranno un carburante aggiuntivo per la genesi di fenomeni violenti. Un mix potenzialmente esplosivo dal punto di vista atmosferico. Vista la tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) si verranno a creare le condizioni ideali, specie durante le ore pomeridiane, per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti temporali, con colpi di vento e grandinate, specie sulle Alpi e sugli Appennini e a ridosso degli stessi”. Particolare attenzione quindi, nelle prossime ore, al Nord, anche in pianura, e poi in Piemonte, sulle Alpi e sui rilievi centro-meridionali. Una situazione che si protrarrà anche nei primi due giorni della prossima settimana, poi cambierà tutto di nuovo. L’ingresso di aria più fresca in arrivo dal nord Europa favorirà la genesi di un ciclone che da mercoledì 14 potrebbe colpire duramente le regioni centro-meridionali. (redm)

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