C’è la festa, la musica, i colori. Ci sono le bandiere e c’è anche la politica: Schlein, Gualtieri, Boschi e non solo. Soprattutto c’è la voglia di farsi sentire e di rivendicare uguali diritti per tutti in una Roma a colori arcobaleno.
Sono state oltre un milione le persone che oggi hanno partecipato alla grande Parata del Roma Pride 2023 e che al grido “Ora e sempre Resistenza” hanno percorso le vie del centro della Capitale. Alle 15 Piazza della Repubblica - nonostante il caldo afoso - era già gremita. Oltre 40 i coloratissimi carri che hanno sfilato per le strade di Roma, un fiume di musica per festeggiare la libertà di genere.
Paola & Chiara, madrine di questa edizione, si sono esibite con “Furore”, inno del Pride di quest’anno. “Siamo orgogliose – hanno affermato le artiste – di aver partecipato ad un momento importante come il Roma Pride. Abbiamo sempre seguito con amore il lavoro della Comunità LGBTQI+: la loro forza, la loro apertura, la loro resilienza sono da ammirare. L’invito ad essere madrine è stato il coronamento di un sogno: essere qui per affermare che si può essere liberi e felici per quello che si è”.
Numerose le figure istituzionali presenti al corteo, tra i quali Assessori, Consiglieri Comunali e moltissimi Presidenti dei Municipi. Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha affermato: “E' un Pride bellissimo in un clima gioioso e combattivo”. Mario Colamarino, portavoce di Roma Pride, ha assicurato che “combatteremo e faremo sentire la nostra voce nei prossimi Pride di tutt’Italia”.
La tradizionale Parata è il culmine del Roma Pride. Lo scorso 2 giugno si è alzato il sipario sulla Pride Croisette con il taglio del nastro di Luisella Costamagna. La manifestazione che si svolge nella splendida Cornice delle Terme di Caracalla prosegue fino al 18 giugno tra incontri, dibattiti, presentazioni di libri, ma anche aperitivi musicali, spettacoli teatrali, cinema e musica. In questa edizione della Pride Croisette una grande novità è la partecipazione della tech company TWINKY come partner del Pride 2023.
Dalle ore 20:00 all’Ippodromo delle Capannelle andrà in scena ROCK ME PRIDE, il party ufficiale del Roma Pride powered by Muccassassina. Tra i 50 artisti che saliranno sul palco ricordiamo Big Mama, Sem & Stenn, Vergo, dal Brasile Tommy Love e le madrine Paola & Chiara che si esibiranno in un live. Presenterà la serata l’attore Giancarlo Commare.
IL PROGRAMMA Dopo polemiche, discussioni e dibattiti il giorno del Roma Pride è arrivato: la grande parata si è snodata per le vie di Roma ed è è partita dalle 15 con il seguente percorso: Piazza della Repubblica - Viale Luigi Enaudi - Pazza dei Cinquecento - Via Cavour - Piazza dell’Esquilino - Via Liberiana - Piazza S. Maria Maggiore - Via Merulana - Via della Statuto - Piazza Vittorio - Via Emanuele Filiberto - Viale Manzoni - Via Labicana - Piazza del Colosseo - Via dei Fori Imperiali - Largo Corrado Ricci - Via dei Fori Imperiali (Incrocio via San Pietro in carcere).
I CARRI Alla Grande Parata parteciperanno 40 carri. Tra gli altri il trenino delle Famiglie Arcobaleno, Cosmopolitan, W Rome, Disney, American Express, Durex, Procter&Gamble, Ben & Jerry’s. Presenti anche il carro del Circolo Mario Mieli dedicato ai 40 anni della storica associazione e quello di Muccassassina allestito con scenografie in disuso dello studio 54 arrivate dagli States.
I COMMENTI
BOSCHI (IV), IMPORTANTE ESSERCI, LEGGE SU UNIONI CIVILI GRAZIE A GOVERNO RENZI "Come deputata di Roma era fondamentale essere qui oggi soprattutto nel momento in cui la Regione ha ritirato il patrocinio al Pride. Come rappresentante delle istituzioni ho voluto esserci per dire che le persone che qui manifestano pacificamente e allegramente ci sono, fanno parte del nostro Stato, non sono cittadini di serie b e hanno bisogno del nostro appoggio". Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi durante il corteo del Roma Pride e ha aggiunto: “Se c'è una legge sulle unioni civili lo si deve al governo Renzi che ha avuto il coraggio di mettere la fiducia su quella legge e approvarla. C'è però ancora molto da fare sul tema dei diritti, sul piano educativo e culturale per combattere ogni discriminazione”.
ASCANI: È UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ, TUTTI I GIORNI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
“Il Pride è la principale manifestazione per il riconoscimento dei diritti, rappresenta la pluralità della società e la ferma volontà di battersi contro ogni forma di discriminazione”. Lo dichiara Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei deputati, nel giorno del Pride a Roma. “Giugno - continua - è il mese dei diritti, in tutta Italia si svolgeranno iniziative e cortei per affermare che nessuno deve essere discriminato per il proprio orientamento sessuale. Combattere le battaglie per rendere il mondo un luogo migliore - sottolinea - è il principale scopo della politica. Come partito, come politici dobbiamo impegnarci tutti i giorni per affermare quanto sancito dalla nostra Costituzione: l’uguaglianza e la non discriminazione. Una manifestazione - conclude la Vicepresidente - che serve a rivendicare i diritti negati nel nostro Paese, sono ancora troppe le persone che per il proprio orientamento non hanno pari diritti e dignità, questa è una battaglia di civiltà”.
PICCOLOTTI (SINISTRA ITALIANA): I DIRITTI DELLE PERSONE NON SI TOCCANO, SI PRETENDONO
La piazza di oggi lo dice forte e chiaro: i diritti delle persone e la loro dignità non si toccano, i diritti si pretendono. #RomaPride Lo scrive su Twitter e Facebook Elisabetta Piccolotti della segreteria nazionale di Sinistra Italiana postando foto dal corteo del Roma Pride, in corso per le vie della Capitale. Lo rende noto l’ufficio stampa di SI.
FERRARA (M5S): OGGI FESTEGGIAMO LA DIGNITÀ, LA LIBERTÀ E L'ORGOGLIO DI ESSERE TUTTI UGUALI
"Se baciare un uomo dovesse significare andare all’inferno, io ci vado. Così potrò vantarmi, tra le fiamme e i dannati, di aver contribuito a riportare il mondo sulla giusta strada. A chi dice che il Pride è volto a promuovere comportamenti illegali, rispondo così, con un bacio. Una luce nel momento più buio. Questa destra ha invece oltrepassato la soglia, ha superato la linea invalicabile.
Il Pride non c’entra niente con la Gestazione Per Altri, peraltro utilizzata in maniera schiacciante dagli eterosessuali. Qui oggi celebriamo la dignità, la libertà e l'orgoglio di essere tutti uguali. Chiamatela anche provocazione, chissene frega! Sono un uomo libero, a differenza di 'loro'." Lo dichiara, in una nota, il vicepresidente dell'Assemblea Capitolina e consigliere M5S Paolo Ferrara
GIARRUSSO (PE): IMPORTANTE ESSERE QUI AL GAY PRIDE, ANCORA OGGI DISCRIMINAZIONI "Bene Gualtieri sui diritti, fa piacere vederlo sfilate qui. Plaudo anche alla sua scelta di riconoscere la bambina avuta all’estero da coppia omogenitoriale. Quando arrivai a Roma per lavorare al mio primo film con Ettore Scola era il maggio del 2000. Pochi giorni dopo partecipai per la prima volta al Gay-Pride, comprendendo appieno quanto fosse urgente assicurare a TUTTI gli stessi diritti, senza se e senza ma. Oggi, dopo 23 anni sono sempre qui, perché è la nostra costituzione a prevedere che siamo tutti uguali, abbiamo uguali diritti qualunque sia il nostro orientamento religioso, sessuale e qualunque provenienza geografica.Eppure ancora oggi assistiamo ad aggressioni alle coppie omosessuali, a discriminazioni sul luogo di lavoro, ad ostacoli perché vengano riconosciute le famiglie LGBTQISogno un giorno nel quale non ci sia più bisogno di Gay Pride né di Festa della donna, perché sogno un’Italia nella quale qualunque differenza di genere non comporti alcuna differenza di trattamento o di godimento dei diritti riconosciuti.Proud of be here!!" Lo scrive su Facebook Dino Giarrusso, in occasione della sua partecipazione al Gay Pride di Roma di oggi.
FOTO LUCA BARBERA
(© 9Colonne - citare la fonte)