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direttore Paolo Pagliaro

‘LA VIA DELLA SETA MINA
INDIPENDENZA DA CINA’

Vigilare sui rischi creati dalla politica economica della Cina, e preparare le difese contro le interferenze elettorali russe, che continuano usando “denaro sporco”. Sono i suggerimenti dell’ambasciatore americano all’Osce (l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) Mike Carpenter, da anni stretto collaboratore di Biden, intervistato da Repubblica. Per Carpenter “La Cina usa vari strumenti per influenzare i Paesi occidentali e comprare infrastrutture strategiche. Il problema è che il campo da gioco non è uguale. Le compagnie occidentali non hanno lo stesso accesso alle infrastrutture strategiche di Pechino, che non rispetta le proprietà intellettuali occidentali. Bisogna denunciare gli investimenti con implicazioni strategiche, perché la Cina ha una storia di abusi delle operazioni finanziare. La posizione del mio governo non è ‘decoupling’, ma guardare in modo strategico al ‘de-risking’ delle relazioni economiche con Pechino, in particolare della catena di approvvigionamento. Dobbiamo parlare nell’alleanza e nella Ue su come affrontare insieme la sfida”. L’Italia deve lasciare Belt and Road Initiative (Bri) o esiste una via d’uscita diversa? “Non sono qui per dare lezioni, ma insieme dobbiamo avere una conversazione sui rischi posti da terzi, e certamente la Cina pone rischi. È coinvolta nelle trappole del debito con i Paesi più piccoli, e investe in infrastrutture strategiche, che poi usa in maniera corrotta. Non vuol dire che tutti gli investimenti cinesi vanno fermati col veto, ma spero che i partner italiani ed europei si impegnino con noi per andare avanti con questo spirito”. (4 lug - deg)

 

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