Roma, 21 lug - “Il Movimento 5 Stelle da sempre ha una visione di società e di sviluppo economico che non prevede l'incenerimento di rifiuti perché è uno spreco di materia oltre ad avere un impatto ambientale incredibile”. Così la deputata campana del Movimento 5 Stelle, Carmela Auriemma, che stamattina ha presentato una interpellanza urgente sulla quarta linea del termovalorizzatore di Acerra, che gi oggi brucia 750mila tonnellate l’anno di rifiuti. “Quello che però noi abbiamo portato oggi in Aula è la dimostrazione plastica di come un inceneritore di grandi dimensioni in realtà va affossare la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti e quindi tutti gli obiettivi che l'Europa ci impone. L'abbiamo dimostrato con la Regione Campania che a distanza di 15 anni dall'accensione di quell'impianto, invece di ridurre il rifiuto l'ha aumentato negli anni e adesso addirittura parla di una quarta linea. Quindi è evidente che la l'incenerimento di rifiuti è incompatibile proprio con l’economia circolare”. La fine della passata legislatura ebbe proprio un termovalorizzatore, quello di Roma, come casus belli. c'è un dialogo riaperto oggi tra M5S e Partito democratico, soprattutto su alcuni temi come quello del salario minimo, ma questo è ancora un tema che differenzia le due principali opposizioni al governo Meloni: “Sicuramente sì - conferma Auriemma - La Regione Campania, tra l'altro, ha votato all'unanimità l'ampliamento dell'inceneritore: gli unici due che hanno votato contro sono consiglieri del Movimento 5 Stelle. Quindi è evidente che il Pd campano ha sostenuto questo ampliamento. Allontanandosi però dalla linea dettata dal Segretario nazionale: quindi su questi temi, quindi deve ancora chiarire la propria identità. Noi l'abbiamo invece chiarissima, a partire dal caso Roma”.  (PO  / Sis)