FRANCESCO PANNOFINO DEBUTTA ALLA SALA UMBERTO
Perché un barbone con tanto di abiti stracciati e barba lunga insiste tanto per entrare nel lussuoso appartamento di una ricca e bella signora, sostenendo addirittura di essere il marito appena uscito di galera della signora medesima? Qual è il vero ruolo dell'affascinante politico rampante, inquisito, maneggione… e soprattutto perché vive nella stessa lussuosa casa della ricca signora? E qual è il “terribile” segreto che tiene imprevedibilmente legati i destini dei tre e di tutto questo? Sono i quesiti che porta con sé “I soldi (non servono a niente)”, la commedia di Nino Marino interpretata da Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi di scena alla Sala Umberto, a Roma, fino al 29 aprile. Un caleidoscopio esilarante zeppo di equivoci e colpi di scena creato dallo stesso autore di "Gente di facili costumi". Una commedia italiana che, tra risate e divertimento, riesce nello stesso tempo a raccontarci anche una tenera e commovente storia d'amore. (Cog)
SHAKESPEARE AL TEATRO ERBA DI TORINO
Il teatro Erba di Torino dal 17 al 22 aprile ospiterà il capolavoro shakespeariano, “Sogno di una notte di mezza estate”, in una nuova edizione firmata da Torino Spettacoli. Protagonisti saranno i giovani talenti della Junior Company di prosa Liceo Teatro Nuovo, con la partecipazione di Mario Acampa (beniamino della compagnia Torino Spettacoli e amatissimo personaggio tv su Rai Gulp e Rai Yoyo) e Silvia Barbero, per la regia di Enrico Fasella. L’opera è una delle prime scritte da Shakespeare e ancora oggi è tra le commedie più rappresentate e più apprezzate dal pubblico. Capolavoro assoluto e sempre attuale, racconta le vicende sentimentali di Ermia e Lisandro e di Elena e Demetrio, complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate, i quali, tramite il folletto Puck, creano scompiglio tra i sentimenti degli innamorati. Queste le note di regia di Enrico Fasella: “Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro: questa è una delle frasi più celebri del ‘Sogno di una notte di mezza estate’, l’immortale fiaba di Shakespeare che accomuna l’alta poesia del più grande drammaturgo di tutti i tempi con la sua convinzione di quanto il teatro possa dare ad ognuno di noi l’idea del senso della vita; e di quanto la vita abbia quel senso ‘drammatico’ che in ognuno di noi vive anche in sogno.”(Cma)
LO SCANDALOSO STIFFELIO DI NUOVO AL TEATRO REGIO
Con un nuovo allestimento di Stiffelio, affidato alla bacchetta di Andrea Battistoni, si conclude la Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma. Prestigioso il cast coinvolto nel melodramma di Verdi e riportato in scena, dal 15 aprile in poi, dal regista Guy Montavon. La vicenda, fortemente scabrosa, è ispirata alla storia di un pastore protestante che nella Germania del XIX secolo perdona la moglie che lo ha tradito. Tratta dal dramma francese “Le Pasteur, ou l’Évangile et le Foyer” di Émile Souvestre ed Eugène Bourgeois e adattata in versi italiani dal librettista Francesco Maria Piave, fu presentata con successo al Teatro Grande di Trieste il 16 novembre del 1850. La censura che si accanirà in seguito indurrà gli autori ad avvalersi del materiale musicale riutilizzandone una gran parte per dar vita, sei anni dopo, a un’altra opera, Aroldo. Oltre un secolo dovrà trascorrere perché il pubblico possa nuovamente assistere all’opera dello scandalo, grazie alla storica ripresa avvenuta nel 1968 proprio al Teatro Regio di Parma, che segnò una nuova fortuna per il melodramma, subito apprezzato come un capolavoro dimenticato. Nato da una fruttuosa collaborazione con Opéra di Monte-Carlo, affidato alla sicura suggestione delle scene e dei costumi creati dal talento di Francesco Calcagnini, il nuovo allestimento, che segna il ritorno dell’opera sul palco del Teatro Regio di Parma, si avvale per la parte musicale del fondamentale apporto offerto dall’edizione critica della partitura curata da Kathleen Kuzmick Hansell. (Cma)
A MILANO TORNA NOTRE DAME DE PARIS
Sono passati esattamente dieci anni dalla prima di Notre Dame de Paris di Victor Hugo, nella versione italiana, quella con le musiche di Riccardo Cocciante, i testi di Luc Plamondon e la traduzione e l’adattamento di Pasquale Panella. Il debutto è avvenuto il 14 marzo 2002 al gran Teatro di Roma e da allora il suo successo è stato inarrestabile. Quest’opera con la sua formula innovativa ha saputo svecchiare la scena teatrale e musicale italiana, ha battuto ogni record ed è riuscita a diventare, dopo solo dieci anni, un classico. Per festeggiare questo straordinario anniversario si è dato il via ad un nuovo tour che partito l’11 marzo dal teatro Regio di Parma sta riscuotendo un successo colossale in tutta Italia. Applaudito da 3.250.000 spettatori in dieci anni, record assoluto nella storia del teatro in Italia, Notre Dame de Paris, ha girato l’intero paese, da Nord a Sud, toccando 40 città, da Agrigento a Bolzano, da Brindisi a Torino. Così, dal 24 al 29 aprile l’opera dei record tornerà, per la settima volta a Milano, con otto appuntamenti imperdibili in programma al Teatro degli Arcimboldi, che la ospiterà per la terza volta. Sul palco dodici nuove grandi voci pronte a regalare la magia e l’emozione dell’amore tragico e profondo di Quasimodo per la bella gitana Esmeralda. Si tratta di giovanissimi pieni di talento che si sono già fatti apprezzare dal pubblico e dalla critica. (Cma)
ROMA: “LA RAGIONE E IL SENTIMENTO” AL SAN PAOLO
La Compagnia dei Borghi presenta la commedia “La ragione e il sentimento”, liberamente ispirata al celebre romanzo di Jane Austen, “Sense and Sensibility”, capolavoro della letteratura romantica. L’opera diretta da Ester Cantoni sarà in scena al teatro San Paolo di Roma dal 17 aprile al 6 maggio. Attraverso le vicende delle sorelle Dashwood questa commedia farà rivivere agli spettatori le atmosfere tipiche del 1800. La pièce inizia con l’arrivo delle due sorelle Dashwood a Barton College, in Inghilterra, dove vive un loro lontano cugino, il burbero John Middleton che ha offerto una sistemazione alle ragazze per ovviare alle loro difficoltà economiche. (Cma)