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Pace fiscale, Patriarca (FI): non è occhiolino a evasori

Roma, 25 lug - “Purtroppo questo momento particolare per l’economia sta diventando quasi strutturale: questa fase che doveva essere occasionale è diventata una fase che stiamo ripetendo troppo spesso. La congiuntura tra inflazione e aumento dei tassi di interesse ha determinato un default sociale davanti la quale siamo seriamente., bisogna aiutare le famiglie e le imprese ad onorare i debiti col fisco, rendendo questi debiti sostenibili perché altrimenti diventa impossibile. Seconda cosa: si deve aiutare lo Stato a recuperare preziosa liquidità, facendo emergere con chiarezza la differenza tra chi non può pagare le cartelle esattoriali perché si trova In stato di effettiva difficoltà, e l’evasore totale, che a sfregio delle leggi non ha mai pagato e rende gravoso per il sistema il suo essere al di fuori del sistema”. Così la deputata di Forza Italia Annarita Patriarca. “Poi bisogna fare chiarezza nel magazzino dell'Agenzia delle Entrate: differenziando e comprendendo quali sono i crediti esigibili, quelli inesigibili, addirittura quali tossici, cioè quelli per i quali lo Stato deve andare a mettere in moto i meccanismi per riscuoterli pagando più di quanto eventualmente incasserebbe. Di fronte a questo scenario, la pace fiscale potrebbe essere la soluzione. E sgombriamo subito il campo dall’equivoco fondamentale: non è strizzare l'occhio agli evasori, è rendere in questo momento particolare, con tutte le contingenze che ci sono, possibile e sostenibile il pagamento tenendo ancora più alta l'attenzione su chi veramente crea il problema”.
(PO / Sis)

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