Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Salario minimo, Guerra (Pd): Governo prende tempo in attesa di chissa’ cosa...

Roma, 3 ago - È passata la sospensiva sul salario minimo: da parte della maggioranza è una pausa di riflessione o una fuga?  Secondo Cecilia Guerra, che per il Pd ha seguito in prima persona la formulazione della proposta di legge, è “chiaramente una fuga, un buttare la palla in tribuna. La maggioranza ha avuto tutto il tempo per riflettere su una proposta alternativa alla nostra, il progetto è incardinato da marzo nelle commissioni parlamentari, la nostra proposta è dell'inizio di luglio. È semplicemente che non hanno avuto la faccia di bocciare una proposta che è necessaria al nostro paese e prendono tempo”. In attesa di cosa, dal momento che tra 60 giorni il problema si porrà di nuovo? “Forse sperano che le persone si dimentichino di essere pagate poco... - ironizza Guerra -, di essere in situazione di sfruttamento molto grave che coinvolge, come sappiamo, 3 milioni e mezzo di lavoratori, e di più se guardiamo tutto il lavoro domestico. Ma loro se ne fregano, probabilmente prometteranno qualche forma di beneficio fiscale: noi vogliamo una riduzione del cuneo fiscale però sono due temi diversi, ridurre il cuneo fiscale è importante per riequilibrare il peso del fisco, che grava troppo sul lavoro dipendente e subordinato. Ma al tempo stesso il lavoro va pagato da chi lo usa, non dalla collettività”. Ieri c'è stato un dibattito ampio anche sul reddito di cittadinanza: quanto si legano le due cose? Secondo Cecilia Guerra “è assolutamente ridicolo legare l’eliminazione del reddito all’offerta di lavoro, perché quello che abbiamo visto in tutti questi anni e che è ininfluente il numero di persone che hanno avuto reddito di cittadinanza rispetto alle persone che poi lavorano come stagionali. Semmai diciamo che per fortuna c'è una domanda crescente, ma questi datori di lavoro che si lamentano si sono rivolti ai centri per l’impiego, sono disposti a pagare ciò che il contratto prevede? o invece, come noi sappiamo, continuano a chiedere voucher straordinari pagati dalla collettività con il bonus straordinario? Perché in tre anni i prezzi di una stanza d’albergo si sono triplicati e il salario di una cameriera d’albergo è rimasto sempre lo stesso? Riflettiamo su questo: le persone vanno pagate”.

(PO / Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)