Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

ALEMANNO: VANNACCI
VA DIFESO. DESTRA DIVISA

Intervistato da Repubblica, Gianni Alemanno, ex ministro e leader della destra sociale, difende il generale Roberto Vannacci e ammette la spaccatura a destra. Alemanno critica il ministro Guido Crosetto il quale, afferma, “a mio parere ha fatto due errori: il primo è quello di piegare la testa al politicamente corretto prima ancora di conoscere quello che davvero era stato scritto dal generale Vannacci. E poi ha offeso uno dei migliori ufficiali dell’esercito che viene dai corpi speciali e che era stato già censurato per avere avuto il coraggio di dire cosa pensava dell’uranio impoverito alla commissione parlamentare. Questo gli aveva causato l’esilio all’istituto geografico militare”. C’è uno scontro tra il coordinatore di FdI, Giovanni Donzelli e il ministro Crosetto “Scontro forse è eccessivo. Però Donzelli come Bignami hanno dato voce agli elettori di destra a cui non è piaciuto affatto il comportamento di Crosetto. Lui è un ministro guerrafondaio che ha preso una posizione netta sulla guerra ucraina e sull’Indo-Pacifico mettendo a disposizione degli americani la portaerei Cavour. Nel momento in cui umilia la parte migliore del suo esercito, in prima linea ci va lui?”. Per Alemanno, “A destra c’è una spaccatura, tant’è che noi con il Forum dell’Indipendenza italiana abbiamo preso posizione contro molte delle scelte politiche del governo che è in continuità con l’agenda Draghi. Sicuramente la popolarità di Meloni trattiene ancora tanti elettori che danno consenso a FdI, anche perché finora non c’è una alternativa visibile”. Sarà il suo partito a battere un colpo? “Penso proprio di sì, se Meloni continua su questa strada”. (21 ago - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)