Intervistata da Avvenire, Nunzia Catalfo, ex ministro del Lavoro, giudica al momento “un contenitore vuoto” la piattaforma Siisl (Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa), il nuovo portale dedicato dal Governo alle misure di sostegno, ai percorsi di formazione e alla ricerca del lavoro. “Devono essere messi ancora a sistema i contenuti” spiega Catalfo, per la quale “Questo governo non ha investito in politiche attive. Nel Conte I avevamo varato un piano per potenziare i Cpi e con il Pnrr del Conte II abbiamo stanziato oltre quattro miliardi di euro per il Piano Gol e il Piano nuove competenze: il 29% dei corsisti è già stato inserito in azienda. Il problema è come la nuova piattaforma si collegherà al Sistema informativo unitario e alle Regioni. Inoltre si caricano gli utenti di responsabilità: non è detto che tutti sappiano accedere ed eseguire le operazioni digitali richieste, che sono molteplici”. Servirà a rendere più occupabili le persone? “Una piattaforma non basta a far ciò e in più migliaia di percettori rischiano di restare fuori da tutto a causa dell’abbassamento dell’Isee da 9.360 e 6mila euro: sono i cosiddetti “esodati” del Reddito di cittadinanza. Dopo quattro anni mancano ancora le assunzioni degli operatori nei Cpi. La formazione deve essere mirata e di qualità, ma soprattutto vanno considerati i contesti territoriali e le esigenze delle imprese”. (31 AGO - deg)
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