Roma, 6 set - Le recenti rivelazioni di Giuliano Amato “non sono rivelazioni, sono la riproposizione di tesi di 27 anni fa, prima delle tre sentenze di giudizio dell'unico processo penale che c'è stato, che smentiscono completamente quello che ha detto il dottor Amato”. Così la presidente onoraria dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica, Giuliana Cavazza, a margine di una conferenza stampa al Senato per rispondere alle recenti parole di Giuliano Amato, che ha riproposto la tesi del missile che avrebbe abbattuto l’aereo Itavia con a bordo 81 persone il 27 giugno 1980, ipotizzando responsabilità francesi. “Da parte nostra c'è un po’ di amarezza, ogni tanto, nel vedere che non si riesca ad andare avanti. C’è come un blocco: un blocco psicologico forse, per il quale non si possa andare a cercare davvero la verità stessa”. È notizia proprio di questi minuti che i pm sarebbero intenzionati ad ascoltare Amato dopo le sue dichiarazioni pubbliche. "Io come presidente onoraria e la presidente della nostra associazione Bartolucci abbiamo ieri, martedì, depositato proprio la richiesta una memoria alla magistratura chiedendo che il dottor Amato venga ascoltato”.

(PO / Sis)