Roma, 12 set - Non solo la repressione ma anche l’arte, contro le devianze giovanili in quegli angoli di paese, come Caivano, spesso strappati alla legalità. Per esempio i murales, una forma di riappropriazione delle città che permette se non altro una modalità di espressione: ne ha parlato la senatrice della Lega Tilde Minasi, a margine della presentazione del volume "Protagonisti del tempo d'arte" a Palazzo Madama. “Credo che avvicinare soprattutto questa categoria di ragazzi, forse ancora più fragili rispetto a tanti altri, all'arte possa essere un modo per tirargli fuori non la violenza, ma l'amore, perché credo che l'arte possa suscitare proprio questo, quindi ben venga. Io ho fatto per tanti anni l'assessore alle politiche sociali – ricorda la senatrice calabrese - e abbiamo fatto tantissimi progetti proprio per avvicinare i ragazzi all'arte. È importante, potrebbe essere anche un modo per far sì che anche in queste zone franche si possa fare uscire il meglio dei ragazzi”.  Nel frattempo in Commissione Vigilanza Rai, di cui Minasi è parte, va avanti l’esame del nuovo contratto di servizio pubblico e “ovviamente c’è anche uno spazio per la divulgazione artistica, e soprattutto un voler attenzionare molto di più i giovani che oggi invece guardano pochissimo la televisione. Quindi tanti spazi dedicati alla fascia adolescenziale, perché forse è stato un po’ trascurata in questi anni, ma anche alle fasce deboli: parlo delle disabilità e ovviamente di tutte le espressioni culturali”. (PO / SIs)