“Il Covid è tornato a fare notizia per l'aumento dei casi, che subiranno un'ulteriore crescita nelle prossime settimane”. Lo dice in una intervista a Il Centro Giustino Parruti, direttore dell'unità operativa di Malattie infettive della Asl di Pescara, a lungo in prima linea per combattere la diffusione del virus.
“Per la prima volta, dall'inizio della pandemia, si torna a scuola senza nessuna misura restrittiva per prevenire i contagi. Non ci sono più mascherine obbligatorie, lezioni in dad, tamponi e settimane di isolamento come nel momento clou della pandemia. Ma oggi il quadro è completamente diverso: abbiamo gli strumenti per una maggiore tutela, a partire dalle vaccinazioni. Inoltre, è sempre bene seguire semplici regole di buonsenso come l'areazione delle aule per limitare le possibilità di contagio o evitare gli assembramenti.Verranno messe a disposizione delle scuole che lo richiederanno anche le mascherine”, “Non ci sono, al momento, disposizioni specifiche sulla gestione del rischio contagi in classe, a fare testo è l'ultima circolare che invita i soggetti positivi a indossare la mascherina se si entra in contatto con altre persone e, se si è sintomatici, a rimanere a casa fino a quando i sintomi non scompaiono oltre, ovviamente, ad evitare ambienti affollati”. “I metodi preventivi ci sono, - spiega - come appunto i vaccini combinati per Covid e influenza, che presto saranno disponibili. Ma, dato che non è stato preso alcun provvedimento restrittivo per limitare il contagio anche nelle scuole, dobbiamo perseguire tre obiettivi: un trattamento precoce nei pazienti fragili in caso di contrazione del virus, intervenendo subito ai primi sintomi riconducibili al Covid, utilizzare i mezzi per contrastarlo come, appunto, la vaccinazione, e monitorare i pazienti fragili che possono andare incontro a complicanze”. (Gil)
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