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direttore Paolo Pagliaro

URSO: ABBIAMO
CREATO OCCUPAZIONE

È intervenuto anche il Ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, ieri alla giornata veneta de “L’Italia vincente”, l’iniziativa diffusa proposta da Fratelli d’Italia per illustrare i risultati ottenuti dal Governo Meloni nel primo anno di governo e per descrivere i progetti per i prossimi quattro anni.

A Villa Fiorita di Monastier (Treviso), nel corso del proprio intervento all’interno del panel “Fratelli d’Italia per le imprese e Made in Italy” il Ministro ha affrontato diversi temi: dal lavoro all’inflazione, dall’occupazione agli investimenti per le imprese. «Per quanto riguarda il bilancio di un anno di lavoro relativamente a famiglie e cittadini, voglio evidenziare che quando siamo arrivati al governo l’inflazione era quasi al 12 per cento, eravamo cioè al di sopra la media europea. Oggi è ridotta di oltre la metà, siamo al 5,4 per cento e sotto la media europea. La prossima settimana firmeremo il patto anti inflazione con tutte le associazioni della produzione e della distribuzione» ha affermato Urso.

«Abbiamo tolto il reddito di cittadinanza a coloro che possono lavorare, creando al contempo oltre 500 mila nuovi posti di lavoro, raggiungendo il record dell’occupazione in Italia» ha sottolineato ancora il ministro. «Abbiamo fatto il più grande taglio del cuneo fiscale nella storia del nostro paese: 7 punti per chi ha il reddito più basso e ciò significa che abbiamo incentivato il lavoro, rilanciando i consumi delle famiglie».

Il Ministro delle Imprese e Made in Italy ha fatto il punto anche sulla politica industriale del governo Meloni. «Vogliamo vincere le sfide del processo di transizione della tecnologia green e di sviluppo del digitale nei prossimi due anni» ha posto in evidenza Urso. «Nella revisione del Pnrr arriveranno quasi 8 miliardi di euro in più, una cifra importante che si aggiunge ai 19 miliardi già gestiti dal nostro dicastero: si tratta di soldi che destineremo alla transizione ecologica e digitale delle nostre imprese. Di questi 8 miliardi, 4 andranno al piano transizione 5.0, 2 miliardi alle imprese che realizzeranno pannelli solari, fotovoltaici, batterie elettriche e impianti green, 1,5 miliardi alle imprese che realizzano impianti a energia rinnovabile ai fini dell’autoconsumo industriale, 320 milioni per il finanziamento della Sabatini green».

All’incontro su “Fratelli d’Italia per le imprese e Made in Italy”, moderato dal senatore Matteo Gelmetti, sono intervenuti anche l’onorevole Francesco Filini e Matteo Zoppas, presidente di Ice, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.

«Le elezioni del settembre 2022 hanno segnato un profondo spartiacque rispetto al decennio precedente» ha affermato Filini. «Il popolo italiano ha espresso una maggioranza chiara e le ha affidato un chiaro mandato politico. Quando siamo arrivati abbiamo trovato le macerie. Oggi, dopo un anno, siamo qui a raccontare tantissimi risultati raggiunti: siamo sulla strada giusta, l’Italia sta ripartendo, lo dimostrano tutti i dati. Abbiamo un governo stabile, una maggioranza solida e questo permette all’Italia di essere credibile a livello internazionale».

«In questi ultimi due anni gli imprenditori non sono stati solo degli eroi, ma anche delle persone piene di responsabilità, che sono riuscite ad esprimere numeri positivi nonostante guerra e pandemia» ha affermato Matteo Zoppas. «I numeri delle esportazioni del Veneto che l’anno scorso sono stati di 82 miliardi di euro lo dimostrano. La crescita delle esportazioni in Veneto nei primi sei mesi del 2023 è stato a giugno di circa 3,2 punti percentuali, poco al di sotto della media nazionale che si attesta intorno aI 4,2% e che a luglio è scesa al 2,3%. A fare da volano dei 42 miliardi di export espressi dal Veneto da gennaio a giugno sono stati settori trainanti come la metalmeccanica, l’oreficeria, l’occhialeria, e il prosecco che, dopo un inizio di anno positivo, ha registrato una flessione». «Tutti settori che risentono anche delle difficoltà collegate alla situazione in Germania dove il Veneto l’anno scorso ha esportato merci per  oltre 11 miliardi di euro» ha detto ancora il presidente di Ice. «Ice rappresenta un punto di riferimento importante anche per le imprese del Veneto, occupandosi della promozione di attività di business-matching e sostenendo eventi fieristici di primo piano come, solo per fare un esempio, il Vinitaly dove quest’anno abbiamo portato oltre 400 buyer».

(24 set – deg)

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