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direttore Paolo Pagliaro

PATTO ANTI-INFLAZIONE
TRA GOVERNO E IMPRESE

Un patto tra governo e produttori, per limitare un’inflazione che comunque, ricorda il ministro delle Imprese Adolfo Urso, è dimezzata in un anno governo di centrodestra. Si chiama Trimestre Antinflazione e avrà validità per 3 mesi a partire dal 1 ottobre, comprendendo dunque anche tutto il periodo natalizio, quello in cui generalmente acquisti e prezzi vanno subiscono un naturale incremento. Tre mesi, spiega il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “di sperimentazione per calmierare i prezzi dei beni di largo consumo, è un esperimento sul quale sono molto ottimista: se andrà bene lavoreremo per prolungare questa iniziativa”. Meloni ha ringraziato “il mondo produttivo, alle filiere, le associazioni che hanno dato la disponibilità a questa iniziativa per calmierare i prezzi” e che sono in tutto 32, del campo alimentare ma più in generale di prodotti di largo consumo: “è un bel messaggio che diamo sulla capacità che abbiamo di lavorare insieme, di muoverci come una comunità per raggiungere degli obiettivi. È la prima volta che la filiera firma un patto con il governo per tenere sotto controllo i prezzi: è un risultato concreto che dimostrato al mondo produttivo che c’è un governo che sa ascoltare e ha l’umiltà di chiedere anche una mano”.

Urso, da parte sua, sottolinea come “il fatto che oggi si presenti insieme l’intero Sistema Italia è un modello che dobbiamo perseguire in qualsiasi altro contesto, è la forza di questo paese. Dobbiamo intervenire sul carrello della spesa, sugli alimentari ma anche sui prodotti di largo consumo e di maggiore necessità. È un passo importante per la strategia  che il governo si è dato, a partire dalla scorsa legge di bilancio passando dalle norme sulla trasparenza e dal taglio del cuneo fiscale”. Tutto ciò anche se il dato economico, spiega il ministro delle Imprese e del Made in Italy, è che nel nostro Paese l’inflazione è già in calo: “a ottobre dello scorso anno l’inflazione italiana era superiore a quella di Francia e Germania, oggi è inferiore e si è dimezzata. Siamo impegnati nel tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, nel dare fiducia ai consumatori, ma dobbiamo anche affrontare in maniera strategica i problemi che abbiamo ereditato e il tavolo che faremo con voi produttori, con il metodo del consenso. Al contrario di chi prima di noi voleva rottamare le parti sociali, noi siamo dalla parte della rappresentanza”.

(PO / Sis)

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