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giornate mondiali

Quanto conta il valore della responsabilita'

L’appuntamento del 31 ottobre nasce con l’intento di creare consapevolezza prima di compiere una qualsiasi scelta economica


Il 31 ottobre si celebra l’edizione 2023 della Giornata Mondiale del Risparmio. Questo importante appuntamento si pone l’obiettivo di sensibilizzare su un tema fondamentale, soprattutto in questo periodo storico, per le famiglie di tutto il mondo, quello, appunto, del risparmio. Un’esigenza che è divenuta ormai imprescindibile, vista la difficile situazione economico- finanziaria che si sta vivendo.

Le origini
La Giornata Mondiale del Risparmio è legata al nome di un importante economista italiano, Maffeo Pantaleoni, che ne ispirò la proclamazione in un discorso tenuto a Milano nel 1924 (quasi 100 anni fa dunque) durante un congresso dell’Istituto Internazionale del Risparmio. Nel nostro Paese e in tutto il resto del mondo, sono numerosi gli appuntamenti organizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. L’istituzione della Giornata ha innanzitutto una funzione di tipo educativo: si intende infatti informare le persone sul valore del denaro, il quale va rispettato e non certo svilito, anche attraverso comportamenti responsabili in tal senso. L’idea che la Giornata Mondiale vuole evidenziare è quella di un risparmio che sia sinonimo di conservazione del denaro non utilizzato per esigenze future (lato famiglia), sia come quantità di denaro che può essere depositato, in modo da poterne usufruire quando vi è una reale necessità di farlo.

Economia più solida
Ad ogni Giornata Mondiale del Risparmio corrisponde un tema, che la declina di volta in volta. Scorrendo la storia della Giornata, si nota che i due argomenti più considerati sono il risparmio come occasione per darsi gli strumenti necessari a garantirsi una migliore qualità della vita e il risparmio come fondamentale in un’economia globale più solida e sicura. Nel dopoguerra, questa giornata è stata proposta anche come un appuntamento in cui le persone venivano invitate nelle banche a depositare i propri risparmi, dove sarebbero stati molto più al sicuro che sotto a un materasso o in fondo a un pozzo. In quegli anni le banche regalavano ai bambini il libretto di risparmio e il salvadanaio, una cassettina metallica la cui apertura era consentita solo alla banca stessa. Quando il salvadanaio era pieno, si andava in banca a svuotarlo e a depositare i soldini sul libretto.

(© 9Colonne - citare la fonte)