E’ di almeno di due morti il bilancio di una sparatoria che si è verificata questa sera in pieno centro a Bruxelles. Le vittime accertate sono due cittadini svedesi che vestivano le maglie della loro nazionale. “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora. Si vive per la religione e si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. Questo il folle messaggio diffuso sui social da quello che si definisce il responsabile del gesto, che sul web rivendica la propria appartenenza all’Isis. Non ci sono conferme, però, sulla terza vittima rivendicata dall’uomo. Secondo le prime ricostruzioni, l’assassino era a bordo di uno scooter e ha sparato intorno alle 19.15 nei pressi di Place Sainctelette, utilizzando un’arma da guerra. Testimoni riferiscono che il killer avrebbe gridato "Allah Akbar". Secondo alcuni media locali, l’uomo avrebbe esploso dei colpi anche nell’atrio di un palazzo ma non ci sono conferme né su questo né sul fatto che possa aver colpito una terza persona. Al momento l’uomo risulta in fuga e, vista la potenziale matrice integralista religiosa, il governo belga ha portato al massimo - il quarto - il livello di allerta per la sicurezza nazionale, quello ascrivibile a una minaccia terroristica “grave e imminente”. Sono stati mobilitati i servizi di emergenza e di polizia e il premier Alexander De Croo, il ministro dell'Interno e quello della Giustizia si sono riuniti al Centro nazionale di crisi per monitorare la situazione. Intensificati anche i controlli alla frontiera con la Francia. (peg)
(© 9Colonne - citare la fonte)